Gaeta / Anime Migranti, reading e proiezioni a bordo della “Signora del Vento”

Cultura Gaeta

GAETA – Anime migranti sul veliero «Signora del Vento». Con il patrocinio del Comune di Gaeta, l’Istituto Nautico e l’associazione «I Tesori dell’Arte» organizzano un reading dal titolo “Anime Migranti”: emozioni visive, racconti poetici e musiche per un Mediterraneo che torni ad essere madre amorevole che avrà luogo nella giornata di sabato 6 gennaio a bordo del veliero “Signora del Vento”, nave scuola dell’IISS Caboto di Gaeta, ormeggiata all’omonima banchina in Gaeta medievale. Il secondo veliero italiano, in forza all’antico e prestigioso Istituto Nautico di Gaeta, accoglierà i partecipanti dalle ore 18 per una serata dedicata a tutte le persone migranti, in particolare ai profughi della Siria. Nel corso dell’appuntamento è prevista la proiezione del video “Anime Migranti” di e con Fernando Battista: il racconto di un fantastico viaggio danzato attorno al mondo attraverso momenti di laboratorio e le interviste ai protagonisti. Per meglio ricostruire il contesto attuale, il poeta Marcello Tagliente ha ideato un canovaccio dal titolo “Storie Mediterranee” basandosi su alcuni brani tratti dal suo libro “I sogni dei bambini di Siria”, Manni editori 2016.
Se c’era una terra dove gli angeli di ogni età e religione camminavano e pregavano insieme era la Siria, da quando il Mediterraneo ha preso vita. Oggi la Siria è una nazione violentata, ma un giorno una voce forte di libertà si spargerà da Oriente sulle colline dei gelsomini, fiori azzurri della speranza e di un Mediterraneo tornato ad essere mare di pace e sarà di primavera. Sarà lo stesso Tagliente a leggere i suoi testi, accompagnato dalle musiche all’organetto di Alessandro D’Alessandro con la voce di Antonella Costanzo.
In questo particolare appuntamento, a bordo di Signora del Vento, i partecipanti potranno idealmente viaggiare tra voci e storie del Mediterraneo: Itaca, simbolo di una infanzia felice, sarà il simbolo del viaggio, punto di partenza e di ritorno dopo un lungo percorso fatto di esperienze, nostalgie, speranze, emozioni.
Il filo conduttore sarà la speranza che il Mediterraneo torni ad essere un mare che offre protezione, con i rami possenti degli ulivi piantati sulle rive, a chiunque, straniero, invochi il suo aiuto.
Non è un caso che gli organizzatori abbiamo scelto una nave, per giunta a vela, ormeggiata nel porto di Gaeta, da sempre crocevia di culture e commerci per l’intero Mediterraneo, per raccontare il Mare Nostrum, quale ponte che unisce e attraversa la nostra memoria collettiva. Da bravo archeologo, Marcello Tagliente, scava con la pala dell’emozione e del sentire per riportare alla luce la singolare ricchezza culturale di un mare composito.
La serata, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, è dedicata a Khaled al-Asaad, archeologo trucidato dall’Isis a Palmira.

Fernando Battista, ideatore del progetto “Anime Migranti”, laboratorio di Danzamovimentoterapia e linguaggi artistici che fa incontrare e conoscere gli studenti di una scuola romana, l’Istituto Superiore Turistico “Livia Bottardi”, con alcune persone migranti facenti riferimento all’associazione Laboratorio 53 Onlus di Roma per l’accoglienza di rifugiati politici e vittime di tortura.
Questo progetto è stato notevolmente attenzionato dai media attraverso articoli su varie riviste, servizi in onda su GR1 RadioRai e in programmazione sul Tg2 RaiTV.
Danzatore, coreografo, insegnante Scuola Media Superiore a Roma. DanzaMovimentoTerapeuta SV-Apid, Formatore, ad orientamento etno-antropologico, Counselor SV-Trainer. Ha conseguito il Master in PeaceKeeping & Security Studies presso l’Università di RomaTre. È docente del Master di Educazione Interculturale dell’Università RomaTre, collabora con la cattedra di Pedagogia Interculturale Università RomaTre e con la cattedra di Pedagogia Speciale presso lo IUSM Università del Foro Italico Roma4. È autore di diverse pubblicazioni sulla pratica della Dmt in adolescenza e con le popolazioni migranti. Ha creato diverse produzioni e spettacoli di danza e di danza comunitaria come coreografo tra i quali Mistero Buffo, dove ha partecipato come coreografo, vincitore del bando Migrarti del MIBACT 2017. È docente formatore in diverse scuole di DMT, Counseling e contesti legati all’area educativa e migrante.

Marcello Tagliente archeologo e poeta, vanta pubblicazioni in Francia, in Belgio e in Italia. Ha partecipato a festival di poesia a Parigi, Torino, Bologna, Roma. Le sue poesie custodiscono le voci e i sogni di un Mediterraneo: un mare che ha sempre accolto lo straniero in amicizia e pace. Nella sua esperienza professionale e poetica si è fatto promotore di iniziative in Europa, nel Maghreb e in Palestina che favorissero, nel segno della pace, il dialogo tra genti di culture e religioni diverse. Piccoli alberi di ulivo piantati nel Mediterraneo. Lavora presso la Direzione generale Musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; tra l’altro ha organizzato mostre e tenuto conferenze in Francia, Svizzera, Germania, Grecia, Spagna, Romania, Tunisia, USA, Canada.

Alessandro D’Alessandro organettista dall’età di nove anni. Da sempre interessato alle più svariate forme musicali, si dedica principalmente alla contaminazione dell’organetto con stili e armonie non propriamente di matrice etnica, anche attraverso l’utilizzo dell’elettronica. Organetto solista e coordinatore artistico dell’Orchestra Bottoni (già Piccola Orchestra La Viola). Vanta collaborazioni con Daniele Sepe, Angelo Branduardi, Franco Battiato, Riccardo Tesi, Marc Perrone, Dan Moretti, Peppe Barra, Eugenio Barba & Odin Teatret, Lino Cannavacciuolo, Vincenzo Zitello, Nando Citarella, Carlo Muratori, Teatro Potlach, Cecilia Chailly, Alfio Antico, Roberto Tombesi, Arnoldo Foà.
Svolge attività concertistica in Italia e all’estero, inoltre, partecipa con l’ensemble a trasmissioni radiofoniche e televisive.

Antonella Costanzo voce solista, ha collaborato con Nicola Piovani, Vincenzo Cerami, Angelo Branduardi, Ambrogio Sparagna, Daniele Sepe, Lello Arena, Eugenio Barba.

La Nave Scuola Signora del Vento, veliero a tre alberi lungo 83 metri, con sistema di propulsione a vela e a motore e una superficie velica di oltre 1900 metri quadrati, nasce nel 1962 ed opera per circa 20 anni nei mari del nord Europa come nave mercantile. A partire dagli anni ’90 il veliero viene impiegato per la prima volta come nave scuola nei mari di tutto il mondo. Nel 2006 la nave viene ristrutturata dalla Società Italiana di Navigazione per adeguarla agli standard di sicurezza necessari all’ottenimento della bandiera italiana e all’iscrizione nei Registri Italiani.
Nel dicembre del 2016 il veliero è stato donato dalla Società M.AR.TE., del gruppo delle Acque minerali Uliveto-Brio blu-Rocchetta, all’I.I.S.S. “Giovanni Caboto” di Gaeta che, con finanziamenti ottenuti dal MIUR nell’ambito dei “Laboratori territoriali per l’occupabilità”, lo ha rivisitato e adattato per essere impiegato per attività di alternanza scuola-lavoro, di addestramento e per eventi vari, tra cui i percorsi guidati denominati “A bordo della Signora del Vento”: un “viaggio” alla scoperta della nave ormeggiata alla banchina Caboto, dove i visitatori sono accolti dal Comandante e dagli Ufficiali del veliero che illustrano le particolarità della nave e l’esperienza di formazione che si sta sviluppando.