Minturno / Impianto di mitilicoltura a Scauri, Don Simone Di Vito scrive a Zingaretti

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MINTURNO – Don Simone Di Vito, parroco della Chiesa di Sant’Albina di Scauri e dell’Ufficio pastorale Problemi sociali e del Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato dell’Arcidiocesi di Gaeta, ha scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per scongiurare l’installazione dell’impianto di mitilicoltura a Scauri.

“Signor Presidente – si legge nella missiva – come direttore dell’Ufficio Diocesano di Gaeta per la Pastorale Problemi Sociali e del Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato mi sento in obbligo di intervenire sul tema che tiene attualmente la cittadinanza di Minturno in apprensione: il possibile rilascio a una Cooperativa di Bacoli della concessione di una vasta area antistante Monte d’Oro di Scauri per l’installazione di un impianto di mitilicoltura.

Don Simone Di Vito
Don Simone Di Vito

Lo stesso papa Francesco ci ha pungolato più volte ad armonizzare le nostre scelte con la tutela ambientale nell’interesse anche delle future generazioni. Nella sua enciclica “ecologista” “Laudato Si” il Papa ci parla della necessità di essere noi tutti custodi della Creazione e ad effettuare le scelte più giuste nell’interesse di tutti.

È sorprendente che ancora si discuta di questa richiesta che è totalmente inconciliabile con la vocazione turistica – balneare di Scauri e di Marina di Minturno; località che si stanno adoperando per sviluppare tutte le attività legate al nostro incomparabile Golfo.

Evidenzio che all’unanimità due volte il consiglio comunale di Minturno (con la precedente amministrazione di centro destra ed ora con quella di centro sinistra) ha detto no, chiudendo a qualsiasi ipotesi di ospitalità di impianti di mitilicoltura o di itticoltura dinanzi alle nostre coste che, peraltro, ospitano un Parco Regionale dal 13 febbraio 1987 e sono di alta valenza paesaggistica e archeologica. Qualsiasi ipotesi di impiego di maestranze non giustificherebbe l’impatto sul territorio, compromettendo i tentativi di potenziare la ricettività turistica: per l’occupazione occorre mettere in cantiere attività che promuovono lo sviluppo naturale di questo territorio. I Comuni e i loro rappresentati vanno ascoltati, non debbono essere i burocrati a decidere del destino dei territori regionali.

Presidente, ascolti il governo locale e i cittadini del comune di Minturno che, all’unisono, gli chiedono di dire la parola fine sull’argomento, archiviando definitivamente la richiesta. Presidente, tenga fede a quanto dichiarò in chiusura della campagna elettorale per l’elezione a Sindaco del dottor Stefanelli, in piazza S. Albina V. M. in cui io svolgo le funzioni da Parroco”.