Formia / Protesta alla stazione ferroviaria, pendolari bloccano i treni

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FORMIA – L’esasperazione dei pendolari è arrivata al culmine. Oggi pomeriggio, infatti, poco prima delle 14,30 più di mille persone hanno organizzato una protesta sui binari alla stazione di Formia, bloccando la circolazione dei treni per circa mezz’ora. Sotto accusa i nuovi orari elaborati da Trenitalia.

Sul caso intervento con una nota congiunta il Comitato Pendolari Minturno, Terranima – Laboratorio interassociativo e la Confconsumatori Latina.

“Denunciamo – si legge nella nota – il gravissimo episodio avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, 16 dicembre 2016, presso la stazione di Formia; i pendolari giunti a Formia si accingevano ad effettuare, l’ormai noto e gravoso trasbordo dal treno, proveniente da Roma con termine corsa, sul treno per Napoli, allorquando si verificava l’impossibilità di salire a bordo del mezzo predisposto da Trenitalia poiché insufficiente per il numero di passeggeri presenti in stazione.

Nonostante la evidente situazione di pericolo i pendolari venivano esortati dal personale di Trenitalia a salire ugualmente a bordo rappresentando che la situazione si sarebbe regolarizzata in quanto molti dei pendolari sarebbero poi scesi nella stazione successiva di Minturno. Tutto ciò è gravissimo e dimostra in modo incontrovertibile la inefficienza del servizio di trasporto regionale predisposto da Trenitalia in conseguenza del noto cambio orario che in questi giorni si sta applicando.

Appena ieri la Confconsumatori aveva inviato comunicazione formale al Presidente della Regione Lazio, alla direzione di Trenitalia e al Questore di Latina denunciando l’assoluta mancanza delle condizioni minime di sicurezza presso la stazione di Formia a causa della rimodulazione dell’orario treni.

Avevamo previsto tutto e abbiamo denunciato ciò a tutti i livelli, istituzionali, tecnici e politici, ma i pendolari non sono stati ascoltati. Appare evidente la inadeguatezza del servizio posto in essere da Trenitalia che non è in grado nemmeno di prevedere adeguatamente i flussi di spostamento dei pendolari. Chiediamo con forza che vengano accertate le responsabilità di quanto accaduto e che la Regione Lazio verifichi il rispetto delle condizioni di sicurezza e i requisiti minimi si servizio oggetto del contratto tra Regione e Trenitalia.

Denunciamo anche la disinformazione posta in essere sui siti di Trenitalia laddove si dichiara che il blocco della circolazione è stato conseguenza di una occupazione dei binari presso la stazione di Formia. Niente di più falso! Presso la stazione di Formia intervenivano tempestivamente le forse dell’ordine proprio in conseguenza della grave situazione di pericolo per la incolumità pubblica causata dal sovraffollamento del treno in partenza”.

Infine, anche il Comitato Pendolari di Sessa Aurunca – Falciano – Villa Literno dalla pagina Facebook esprime i disagi che si stanno riscontrando in questi primi giorni di applicazione del nuovo orario: “La situazione è ormai insostenibile e fuori controllo. Ad attendere per il cambio il treno da Roma c’era un convoglio di sole otto carrozze capaci di accogliere, quindi, nemmeno il 50% delle persone provenienti da Roma. Sottopassaggio ingolfato, marciapiede ingolfato, si sfiora di nuovo la tragedia. Interviene la polizia, il capotreno capisce che non può partire in quelle condizioni e ferma il treno. A questo punto Trenitalia per smaltire i pendolari decide di far salire le persone dirette ad Aversa e Napoli sull’intercity proveniente da Roma. La situazione di oggi si è verificata non per qualche guasto o emergenza particolare, ma certifica unicamente il fallimento del nuovo modello orario”.