Gaeta / Scuole comunali, le istanze del Movimento Progressista

Gaeta Politica Scuola

GAETA – “Durante questi anni di Amministrazione Mitrano – afferma Antonio Raimondi, capogruppo consiliare del Movimento Progressista – abbiamo visto compiere diversi interventi sulle scuole sperando non siano solo operazioni di facciata: pensiamo alla scuola Mazzini, sulla quale non è ancora stato risolto il rischio del palazzo sovrastante di Salita Casa Tosti”.

L’edilizia scolastica è un problema che riguarda diversi istituti che comunque, negli ultimi anni, sono state oggetto di verifiche e di interventi di manutenzione al fine di prevenire incidenti con conseguenze molto gravi. Il Governo ha finanziato alcuni interventi attraverso il programma “Scuole sicure” e quello di “Programmazione nazionale” ai quali bisogna aggiungere quelli predisposti dai singoli Comuni con proprie risorse.

Il Comune di Gaeta, secondo le dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore competente, sta intervenendo sulle scuole della città per ottenere le varie documentazioni che certifichino le condizioni di massima sicurezza. Ci riferiamo, per esempio, al certificato di agibilità, al collaudo statico, alla prevenzione incendi ed al piano di emergenza. Ma anche la messa a norma degli impianti elettrici, termici ed idraulici rappresenta una priorità che va verificata costantemente per garantire, oltre alla sicurezza, la migliore fruibilità da parte di studenti ed operatori della scuola.

Sono le stesse problematiche che interessano le due strutture da adibire a palestra presso il Liceo Scientifico di Calegna e l’Istituto comprensivo Principe Amedeo: entrambe non sono utilizzabili perché mancano i relativi certificati di agibilità. Addirittura, nel caso della palestra dello Scientifico, sono quasi due anni che ne viene, di fatto, impedito l’utilizzo agli studenti. Infatti, essi devono ancora utilizzare il Palazzetto dello sport di Via Marina per svolgere le ore di educazione fisica.

“Sarebbe paradossale, e soprattutto inquietante, sapere che i tanti soldi che i cittadini pagano di tasse non vengano spesi per interventi strutturali in grado di annullare pericoli gravissimi per tutti quelli che frequentano questi edifici – aggiunge Raimondi – Ci auguriamo che il problema che stiamo ponendo sia in realtà già risolto, e comunque ne faremo oggetto di un’interrogazione consiliare che, è il nostro augurio, riceverà risposte rassicuranti”.