Minturno / Stefanelli vara il piano per il miglioramento del turismo e dell’ambiente

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MINTURNO – Tre delibere che cambieranno il volto del territorio di Minturno e il suo turismo. Ne è sicuro il sindaco Gerardo Stefanelli che sabato mattina ha convocato la stampa per focalizzare l’attenzione sugli atti di indirizzo della giunta. Il primo cittadino, affiancato dagli assessori Daniele Sparagna, Mimma Nuzzo, Elisa Venturo e Mino Bembo (assente Piernicandro D’Acunto per motivi di lavoro), ha illustrato i contenuti dei tre provvedimenti approvati lo scorso 16 settembre.

La delibera n. 48 prevede la dotazione del Piano urbano del traffico, attraverso il quale rivedere l’intera viabilità del Comune di Minturno: dai parcheggi ai marciapiedi, fino all’istituzione di una pista ciclabile che unisca Monte d’Oro alla foce del Garigliano e al Comprensorio Archeologico di Minturnae. “Si tratta di un obiettivo da qui a dieci anni e che servirà ad attrarre un certo tipo di turismo”, spiega il primo cittadino. Nella delibera si evince che il Put dovrà prevedere i seguenti obiettivi: il miglioramento della mobilità pedonale, attraverso uno studio degli attraversamenti e la definizione di strade, itinerari e aree pedonali; il miglioramento della mobilità dei mezzi pubblici, che preveda anche nuovi percorsi di carattere turistico; riorganizzazione della mobilità privata, compresa l’istituzione di specifici sensi unici che soddisfino le esigenze turistiche; sviluppo del piano urbano in chiave sostenibile. Infine, anche la riorganizzazione della sosta, e qui è prevista anche la proposta di istituire i parcheggi gratuiti sul lungomare durante il periodo invernale. Per l’elaborazione del Put è previsto l’incarico ad un professionista esterno dal costo di 30mila euro.

L’altra delibera, n. 49, prevede la tutela dell’ambiente e delle acque del litorale di Scauri e Marina di Minturno. E’ prevista l’analisi dello stato di manutenzione della rete di drenaggio urbano comunale per le sole acque meteoriche, nonché degli scarichi di troppo pieno della rete di deflusso delle acque nere in carico ad Acqualatina. Con la delibera si dà mandato al servizio lavori pubblici di redigere una progettazione di massima tale da ipotizzare la realizzazione di due distinti collettori sul lungomare, capaci di intercettare le acque meteoriche confluenti a mare e sversarle previo trattamento di prima pioggia nelle due confluenze al mare del Rio Capodacqua e Rio Recillo. Per questo intervento, che sarà inserito nel Piano delle Opere Pubbliche, l’amministrazione comunale destinerà i fondi provenienti dal ristoro ambientale della Centrale Nucleare del Garigliano, pari a un milione e 300mila euro. “Non vogliamo disperdere questi soldi in piccoli interventi che lasciano il tempo che trovano, ma vogliamo investirli per migliorare la fruibilità delle spiagge, facendo sparire i grossi tubi neri che non danno una bella immagine turistica e garantire la salute delle acque”, rimarca Stefanelli.

Non meno importante la delibera n. 50, che riguarda l’istituzione di un sistema di controllo e verifica delle autorizzazioni allo scarico al fine di garantire una maggiore tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Viene dato mandato all’ufficio igiene di redigere un database informatico denominato “Catasto delle autorizzazioni allo scarico comunali”.

L’amministrazione comunale, infine, sta redigendo il progetto da presentare al bando regionale per lo sviluppo del litorale laziale, che prevede una serie di interventi, come il posizionamento dei cestini, l’accessibilità alle spiagge per i disabili, il rinnovo dell’arredo urbano.
Giuseppe Mallozzi

Fonte: Il Giornale di Latina