Cassino / Convegno “La memoria siamo noi”, un seme di pace e di speranza affidato ai giovani

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CASSINO – Un passaggio del testimone tra generazioni per rinsaldare il senso della comunità e rafforzare l’impegno alla pace. Sono questi gli obiettivi raggiunti dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, sezione provinciale di Frosinone, nell’ambito del convegno “La memoria siamo noi”, realizzato in collaborazione con l’associazione no-profit Largo a don Bosco e alla Parrocchia di San Pietro Apostolo.

Una giornata intensa e ricca di emozioni che ha preso il via con il convegno curato in particolar modo dal presidente dell’Anvcg Giovanni Vizzaccaro che ha voluto coinvolgere soprattutto i ragazzi e i bambini della comunità in occasione del secondo anniversario della Memoria Storica e dell’Educazione alla Pace.

Sono stati tanti i giovanissimi che hanno aderito all’iniziativa e hanno voluto partecipare attivamente attraverso un disegno o un componimento sul tema della memoria, per preservare i ricordi di chi ha vissuto in prima persona l’orrore della seconda guerra mondiale. Gli elaborati sono stati valutati con attenzione dal preside Gigante, già sindaco della città di Cassino, e tutti hanno rivelato il grande impegno dei ragazzi nello svolgere al meglio il compito.

Al tavolo dei relatori, oltre al presidente Giovanni Vizzaccaro, i responsabili dell’Associazione Largo a don Bosco, Pierluigi Di Raddo e Benedetto Vizzaccaro, rappresentanti dell’amministrazione comunale come il vicesindaco Carmelo Palombo, l’assessore Dana Tawinkelova, il consigliere Sabrina Grossi, e poi il professor Giuseppe Troiano e tanti altri che hanno voluto portare il proprio contributo.

Il presidente Giovanni Vizzaccaro ha evidenziato: “Questa manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare e portare a conoscenza dei più giovani la storia e i valori che hanno permesso di costruire e di essere quello che siamo oggi e quello che saremo, anzi che sarete, domani attraverso l’incontro e lo scambio con chi ha vissuto in prima persona le vicende storiche della seconda guerra mondiale e fornire una opportunità formativa di educazione alla comunità e alla pace che, per via del tempo, sarà difficile organizzare ancora negli anni a venire.

In questo senso l’associazione nazionale vittime civili di guerra, in collaborazione con la parrocchia di San Pietro Apostolo e l’associazione Largo a don Bosco, ha voluto sensibilizzare i bambini, i ragazzi e i giovani sull’importanza pedagogica e culturale della memoria storica e fornire loro l‘idea di democrazia e di pace. Insieme a questi giovani, qui a Largo don Bosco, guardando al lavoro del domani e ben orientandolo ed elevandolo di qualità noi stessi contribuiremo a diffondere il seme prezioso della pace in cui prospera solo la civiltà”.

Nel corso del convegno non è mancata una stoccata alla classe politica territoriale e in particolare nei confronti dei rappresentanti della Regione Lazio, assenti pur essendo stati invitati. Il presidente Vizzaccaro ha rivolto ai componenti dell’assemblea della Pisana una “preghiera” affinché comprendano che l’Italia è stato un Paese in guerra e che ci sono cittadini ancora in vita che necessitano dell’assistenza sanitaria protesica, cure climatiche, soggiorni terapeutici e riabilitazione.

“Ogni fatto passato, per quanto doloroso – ha sottolineato il presidente Vizzaccaro – è un insegnamento che deve diventare un seme nelle mani, nel cuore e nelle menti di chi sopravvive e delle generazioni che seguiranno perché nessun sacrificio sia sprecato e nessun dolore resti solo dolore, ma possa trasformarsi in nuova vita”.