Sperlonga / Athos Faccincani espone le sue tele nella sala convegni

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SPERLONGA – “L’arte nella figura e nel paesaggio è osservazione, percezione, esaltazione della bellezza ed espressione della fantasia cresciuta davanti al cavalletto”.

Così Athos Faccincani introduce la sua idea di fare arte quando risponde alla solita domanda di chi si informa se dipinge all’aperto o in studio. Ebbene, i suoi fiori fioriscono all’interno del suo atelier; i suoi coloratissimi paesaggi sono una finestra nella sua immaginazione, tant’è che spesso non sono fedelissimi alla realtà, ed è proprio questa la chiave della sua interpretazione da impressionista: la natura, i paesaggi, le città più belle del mediterraneo hanno un’unica funzione, che è quella di ispirare; poi la visione viene maturata in studio, rielaborata in base alla sua sensibilità, al suo vissuto, intrisa dei suoi desideri futuri, contaminata dal suo stato d’animo. Così questa terra, dove il tempo sembra essersi fermato, dove lo sguardo si perde nella natura lussureggiante, che dipinge il paesaggio di mille sfumature, in un ambiente di grande fascino, ha ispirato Athos Faccincani.

Sperlonga vanta un glorioso passato, furono i romani a scoprirla alla fine dell’età repubblicana, realizzando magnifiche residenze, attratti dalla bellezza del luogo e dalla mitezza del clima. All’imperatore Tiberio va il merito di aver fatto costruire una villa imponente, che inglobava anche un’ampia grotta, nella quale furono collocate pregevoli opere marmoree che celebravano le gesta di Odisseo.

Per non parlare dell’atmosfera surreale e magica che permea il borgo; passo dopo passo ci si perde nel dedalo di stradine e di case che diventano un tutt’uno con la roccia, abbracciate le une alle altre in funzione difensiva.

E’ in questo spirito culturale che si inserisce la personale del Maestro Athos Faccincani che, con il Patrocinio del Comune di Sperlonga, si aprirà domenica 17 Luglio presso la Sala Convegni ex Chiesa Sanctae Mariae de Spelonche.

Nativo di Peschiera del Garda, negli anni ‘70, dopo aver terminato gli studi fra Venezia e la Lombardia, l’artista si dedica con entusiasmo all’equitazione ed alla pratica della pittura. Partecipa al clima di impegno civile di quegli anni e l’impatto con la realtà sociale e i suoi problemi, il contatto con il mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, lo rendono un sostenitore di chi non ha voce. Così le sue tele, concentrate sull’enigma del sentimento umano con i suoi drammi e le sue contraddizioni, assumono colori melanconici e sofferti nel rappresentare figure intensamente espressive. Da questa ricerca nasce il ciclo di dipinti sulla “Follia delle attese” e sulla Resistenza.

Nel 1980, dopo una rigenerazione interiore, Faccincani si rivolge alla natura che ama nella sua totalità e che diventa il suo modello. Muta atteggiamento esistenziale e stilistico e crea immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, dove la luce e il sole, testimoniando gioia e serenità, concorrono al recupero dei valori interiori. Conosciuto ed amato ormai anche oltreoceano, tra le sue ultime mostre citiamo quella tenutasi presso la Hyatt Gallery di Tokyo, la partecipazione all’Art Manege di Mosca, la personale a Madrid e nel Principato di Monaco. Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea, ad Ischia il premio Ischia Friends ed a Napoli il Premio Albatros.

Orari apertura:

dal lunedì al venerdì 19:00 – 24:00
sabato e domenica 10:00 – 13:00 e 19:00 – 24:00

Info: Dott. Gianluigi Bettoni – curatore
Tel. 334.6658612
info@athosfaccincani.it
www.athosfaccincani.it

INGRESSO LIBERO

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