Terracina / Corradini: “Uscire dal dissesto e creare occupazione per garantire futuro ai giovani”

Politica Terracina

TERRACINA – “La Mia Terracina e la mia campagna elettorale si sono sempre basate sull’esposizione delle idee e dei programmi. Abbiamo risposto al fango solo per difendere l’onore personale e quello dei terracinesi, quasi annebbiati da tanto fumo negli occhi.” Lo dichiara Gianluca Corradini, candidato sindaco di Forza Italia.

“La Mia Terracina ha una priorità – sottolinea Corradini – il lavoro. Una buona amministrazione oggi deve creare i presupposti affinché ci sia un rilancio dell’economia. Questo mi chiedono i giovani e i padri di famiglia. Prima di far ripartire il treno, prima di riaprire lo stadio o il Palazzetto, prima di riappropriarci del Tempio di Giove dobbiamo garantire un futuro ai giovani. Probabilmente io la penso così perché ho una famiglia e un’attività da portare avanti.

Il dissesto, – prosegue – con le tasse portate al massimo, ha aumentato le difficoltà di una città che già sconta le difficoltà di un Paese in piena crisi. Qualcuno alzando al massimo le tasse ci ha messo il carico da novanta: ogni giorno chiude un’attività e tanti, troppi locali sono sfitti. In questo quadro desolante c’è chi è soddisfatto di aver riparato il tetto di una scuola. Posso dire solo grazie se i miei figli e i miei nipoti seguono le lezioni senza l’ombrello in testa. Magari tra cinque anni staremo qui a festeggiare il ripristino di un impianto semaforico.

Per rilanciare la città – continua – bisogna uscire immediatamente dal dissesto e noi lo faremo da subito. Altre priorità del nostro programma e del nostro impegno sono risolvere il problema della viabilità del lungomare Circe e i disagi creati dal senso unico, farci valere presso le istituzioni per la riapertura della stazione di Terracina, indire la gara pubblica per realizzare un impianto di smaltimento e gestione dei rifiuti umidi nel sito di Morelle abbattendo in questo modo il costo dei rifiuti in bolletta per i cittadini e dire no con forza alla realizzazione dell’impianto di mitilicoltura.

Il nostro intento non è quello di sistemare i figli dei politici con raccomandazioni e pizzini come successo nell’ultima amministrazione Procaccini/Sciscione. Sull’argomento attendiamo ancora una risposta dal Cantiere, l’attendono i cittadini liberi. Una città che funziona non ha bisogno di questi sotterfugi. E un cittadino che lavora è un cittadino libero. Venendo da una famiglia umile, di imprenditori, ho sempre cercato di mandare avanti la mia attività. In quarant’anni abbiamo ospitato eventi e migliaia di persone (le migliori squadre ciclistiche mondiali) anche se qualcuno a quanto pare non è rimasto soddisfatto.

Lo dicono alcuni giudizi di tripAdvisor come riportato da quella che (non) era la macchina del fango. Di sicuro per me la politica non è un lavoro. Ma c’è chi oltre a praticare una politica clientelare dà lezioni di buona politica ad altri. Dà supporto ai partiti. Ma non è sconvolgente? Non uso il termine schifo (come fatto dalla macchina del fango su di noi) ma un po’ di ribrezzo lo provo verso una società che, pur al limite della legalità, prende i quattrini dai partiti, che di fatto sono finanziati da noi. E a capo di una società del genere non può che esserci lui, il sindaco uscente Procaccini/Burani. Credo non ci sia bisogno di tripAdvisor per esprimere un giudizio. Potete consultare tutto su internet.

Questioni di origini e di famiglia, per alcuni può sembrare “normale” ricevere negli anni centinaia di migliaia di euro dallo Stato, ovvero dalle nostre tasche. Io venendo da un’altra estrazione penso a far “sopravvivere” i commercianti di oggi e a creare le condizioni per un futuro più dignitoso della Mia, Nostra Terracina.

Concluderei chiedendo ancora solo i rapporti instaurati tra la Rida Ambiente e la società ‘Centro studi politici’ di Procaccini. Sono mesi che lo chiediamo ma dal Cantiere ancora non arrivano risposte nonostante l’ottima capacità oratoria. Oggi lo chiamano fango. La Terracina libera vuole sapere. La partita è in gioco ma chi ha un po’ di dignità può anche uscire dal campo.”