Formia / All’Istituto per geometri “Bruno Tallini” corsi di ingegneria naturalistica

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FORMIA – L’Assessora alle Politiche Ambientali ed alla Pubblica Istruzione Maria Rita Manzo ha preso parte alla cerimonia conclusiva de “Il territorio e la scuola, l’alternanza per le terze classi”, il progetto di ingegneria naturalistica che ha avuto come protagonisti i ragazzi dell’Istituto Tecnico C.A.T. “Bruno Tallini” di Formia. Con il personale docente che ha coordinato il progetto, erano presenti anche i rappresentanti del Parco Naturale dei Monti Aurunci e del Parco Regionale “Riviera d’Ulisse”.

Giunto alla VI edizione, il progetto formativo di tipo tecnico-professionale si propone l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle tecniche di ingegneria naturalistica attraverso l’intervento di esperti del settore che da anni collaborano con l’Istituto, tra cui l’ingegner Paolo Cornelini, la geologa Olivia Iacoangeli, progettista ambientale e docente di ingegneria naturalistica e i tecnici dei Parchi che, con le loro conoscenze, hanno accompagnato i ragazzi nelle dodici giornate previste di alternanza scuola-lavoro.

Nel corso del progetto gli alunni hanno appreso le principali tecniche di ingegneria naturalistica, i materiali utilizzati e le finalità degli interventi, avendo la possibilità di visitare il vivaio di specie autoctone del Parco dei Monti Aurunci, ad Itri, ed altre importanti opere di ingegneria naturalistica realizzate a Itri, sulle falde del Vesuvio e nei comuni di Cassino ed Atina.

Il corso ha avuto come esperienza finale di cantiere il sito posto all’interno dell’Istituto. Con l’assistenza dei docenti e degli esperti degli enti Parco, i ragazzi hanno avuto la possibilità di applicare le nozioni acquisite realizzando una palificata latina ed una palificata semplice, una grata, dei gradini, una fascinata viva ed una viminata viva seminterrata.

“Seguiamo con interesse l’attività formativa delle nostre scuole – è il commento dell’Assessora Maria Rita Manzo -, tanto più se finalizzata ad acquisire competenze in materie così delicate per la tenuta del nostro sistema ambientale. Nel corso dell’anno abbiamo avviato un percorso di sempre maggiore collaborazione tra le due Istituzioni. Anche in virtù delle competenze acquisite nel campo dell’ingegneria naturalistica, valutiamo la possibilità di definire un accordo per coinvolgere gli alunni in progetti di riqualificazione degli spazi verdi cittadini.

C’è anche un altro piano di intervento. Con la collaborazione dei Parchi e di esperti come il Professor Cornelini, pensiamo di realizzare un laboratorio di educazione naturalistica che abbia come punti di riferimento la scuola e la zona circostante l’Istituto, area di grande pregio paesaggistico ed ambientale”.