alessandro calvi

Latina / Elezioni, Calvi: “Mobilità, giovani, sociale e sviluppo i nostri imperativi”

Latina Politica

LATINA – “Latina deve riappropriarsi della sua centralità. Per farlo deve avere un’idea di futuro precisa. Latina centrale deve farsi carico dello sviluppo di tutta l’area di riferimento riportando questo spirito propositivo al centro della politica e nel cuore dell’amministrazione. Latina deve diventare lo snodo della mobilità dell’intero comprensorio effettuando investimenti sulla mobilità su gomma ma anche, e soprattutto, potenziando la mobilità su ferro.” Esordisce così Alessandro Calvi, candidato sindaco di Forza Italia alle prossime elezioni amministrative.

“La stazione di Latina – continua Calvi – deve essere riqualificata, diventare punto di accesso per la rete ferroviaria e con l’alta velocità. Collegamenti rapidi e frequenti devono essere l’elemento centrale di questo sviluppo. Bisogna implementare la funzione di riferimento per la sanità portando nell’offerta sanitaria pontina nuove specialità ed eccellenze. Dobbiamo puntare sull’università che non deve pesare sull’offerta del polo ospedaliero pubblico ma deve affiancarlo insieme all’offerta della sanità privata. Vanno sviluppate le aree di servizio del polo giudiziario riportando a Latina i servizi del tribunale, oggi dislocati a Cassino, cercando anche sinergie con l’area sud di Roma e con il tribunale di Velletri.

La presenza di giovani ci offre un vantaggio competitivo per i servizi inerenti il tempo libero. Per questo dobbiamo integrare l’offerta ricreativa esistente, come quella della zona dei Pub, con il teatro e le iniziative culturali che si devono snodare per tutta la città e vedere protagonisti i nostri giovani talenti. In questo percorso dobbiamo ripensare i nostri punti di forza economici partendo dall’agricoltura, dallo sviluppo concreto del litorale dalla crescita delle nostre imprese. In questo ragionamento è importante aver avuto l’opportunità di pensare a che cosa siamo. Perché è questa la condizione fondamentale per scegliere cosa saremo.

Ed è questo il presupposto indispensabile per decidere dove vogliamo arrivare. Noi vogliamo liberarci, con orgoglio, da quel ruolo di subalternità che Latina soffre da troppo tempo. Questo significa essere capaci di instaurare un dialogo paritario con la Regione che continua a imporre scelte, come quelle sulla sanità, sui rifiuti, sulle infrastrutture, che depotenziano il territorio e non lo valorizzano. Latina, con il nostro governo, tornerà ad autodeterminarsi. Siamo la seconda città del Lazio. Siamo una comunità che ha radici profonde. Da qui dobbiamo ripartire creando un dialogo costante con i cittadini, con le associazioni datoriali e di categoria, con le imprese, con i lavoratori e con tutti coloro che possono con idee e progetti contribuire a rendere grande il nostro territorio. Da qui, e solo da qui, Latina può tornare protagonista e vincere, in maniera nuova, le sfide di uno sviluppo che non è solo desiderato ma è l’imperativo per non trasformarci tutti in una succursale dell’area romana o in un residuo dell’area metropolitana di Napoli. Latina ha la sua identità. Noi siamo pronti a lottare perché nessuno tenti di calpestarla” conclude Alessandro Calvi.