Gaeta / Pina Rosato: “consiglieri di minoranza tradiscono il mandato degli elettori”

Gaeta Politica

GAETA – La presidente del consiglio comunale di Gaeta Pina Rosato risponde agli attacchi subiti per la frettolosità con la quale ha convocato l’assemblea ed accusa a sua volta i colleghi di minoranza di aver tradito il mandato degli elettori non presentandosi in aula. Di seguito una nota diramata oggi.

“In seguito alle ultime dichiarazioni dei miei colleghi consiglieri di minoranza, e alla luce del fatto che queste ledono la mia persona in maniera falsa e indegna, come mai mi sarei aspettata da persone che consideravo corrette, ritengo doverose le seguenti considerazioni:
La sottoscritta, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale eletta venerdì 22/04/2016 alle ore 21:30, apprende dagli uffici competenti solo martedì pomeriggio, cioè il primo giorno lavorativo utile, la necessità di convocare con urgenza una seduta consiliare su vari punti aventi scadenza inderogabile il 30 aprile.
Informo quindi precipitevolissimevolmente il Sindaco, senza il quale non potrebbe svolgersi il Consiglio Comunale, chiedendo la disponibilità a partecipare per i prossimi giorni alla seduta di consiglio, tenendo anche presente che lo stesso ricopre il ruolo di assessore al Bilancio e 4 dei 5 punti all’ordine del giorno sono di sua competenza.
Il Sindaco dichiara allora la sua disponibilità solo per sabato a causa di impegni di lavoro.
Telefono pertanto a tutti i consiglieri, compresi cioè anche quelli di minoranza, per comunicare l’eccezionalità della convocazione urgente, scusandomi persino per essere stata costretta a convocare una seduta di sabato mattina, spiegandone ampiamente le ragioni.
Mi sono inoltre attivata subito per far sì che tutti i consiglieri avessero gli atti per poter discutere nel merito e consapevolmente gli argomenti in consiglio. Ho finanche partecipato in diretta telefonica alla consegna, a due consiglieri di minoranza, dei suddetti atti da parte della dirigente al Bilancio. Sono stati dunque consegnati nei tempi previsti dal regolamento.

DSC_0006Sono pertanto a dir poco costernata nel leggere in una nota della minoranza una serie di inesattezze atte solo a voler screditare le persone che lavorano con impegno, e con qualche sacrificio, alla vita politica ed amministrativa della nostra città.
Evidentemente questi consiglieri di minoranza preferiscono occupare il loro tempo nello scrivere corbellerie e non a studiare gli atti di consiglio per apportarne un loro contributo, come io ho sempre fatto in passato, cercando di migliorare così le proposte della maggioranza e fare quindi gli interessi dei cittadini con una opposizione costruttiva.
Resto oltremodo basita dinanzi a un simile comportamento anche in ragione del fatto che tratterremo in consiglio di temi come le modifiche al Regolamento IMU, al Regolamento TASI, al Regolamento Comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e le modifiche regolamento TARI ed integrazione tariffe, verso cui i cittadini di Gaeta hanno un grandissimo interesse.
Sono modifiche a regolamenti che vanno ad incidere significativamente nelle tasche dei cittadini, e se ci sono quindi, anche minime, possibilità di contribuire a migliorarli, si dovrebbe cercare di farlo nel Consiglio Comunale, purtroppo ci si trincera invece solo dietro al più becero populismo.
In ultimo, ma non di certo per importanza, c’è il punto sul PSR Lazio 2014/2020 – Misura 19 “Sostegno allo Sviluppo Locale LEADER”. Adesione alla costituzione del Gruppo di Azione Locale (G.A.L.) denominato “Territorio dei Parchi”. Un documento questo che permetterebbe alla città di Gaeta di accedere a finanziamenti europei per il tramite della Regione Lazio, che in caso di ritardi andrebbero perduti.
Lasciare la trattazione di questi argomenti ai soli consiglieri di maggioranza, ad eccezione della sottoscritta, per personalismi e stupide ripicche significa tradire il mandato dei cittadini e di tutti gli elettori.
È un atteggiamento quello dei miei colleghi che danneggia la città e rasenta la vergogna”.