Minturno / Protocollo informatico, finisce la sperimentazione

Minturno Politica

MINTURNO – Il protocollo informatico termina la fase sperimentale ed entra nell’uso corrente nella documentazione del Comune di Minturno. Una svolta epocale che riguarda uno strumento obbligatorio da almeno 13 anni.

Commissario Bruno Strati
Commissario Bruno Strati

Il commissario prefettizio Bruno Strati, con la delibera n. 11 del 22 aprile scorso, ha infatti deciso di concludere anticipatamente la sperimentazione, della durata di tre mesi, avviata dal 14 marzo, che ha comportato una simultanea protocollazione cartacea e informatica e un inevitabile e graduale adattamento dell’attuale struttura dell’Ente alle procedure in questione, in considerazione dell’uso di nuove metodologie e tecnologie, della formazione del personale addetto ai vari compiti e delle esigenze organizzative legate alla cronica carenza di organico.

Lo staff del Servizio n. 1 Amministrativo ha espresso la volontà di ridurre i tempi per lo svolgimento della fase sperimentale, al fine di alleggerire nei vari uffici il carico di lavoro legato alla doppia protocollazione e di anticipare la conclusione della sperimentazione dal 14 giugno al 17 maggio, ritenendo superflua la sua prosecuzione e giudicando sufficiente il periodo di prova già svolto.

Nei giorni scorsi è stato fatto il punto della situazione assieme ai tecnici, che hanno dato l’ok per poter anticipare la fine della fase sperimentale. Per cui dal 18 maggio anche Minturno dirà addio al registro cartaceo. Il nuovo strumento prevede la gestione elettronica dei flussi documentali, con la finalità di migliorare l’efficienza interna degli uffici attraverso l’eliminazione dei registri cartacei, la riduzione degli uffici di protocollo e la razionalizzazione dei flussi documentali.

L’adozione di tali sistemi migliorerà inoltre la trasparenza dell’azione amministrativa attraverso strumenti che facilitano l’accesso allo stato dei procedimenti e ai relativi documenti da parte di cittadini, imprese e altre amministrazioni.

Giuseppe Mallozzi