Mirco Mendico

Minturno / Elezioni, Mirco Mendico: “Abbiamo patrimonio invidiabile che va difeso”

Minturno Politica

MINTURNO – “Abbiamo un patrimonio, una tradizione e una cultura da difendere, promuovere e valorizzare. Il nostro territorio, oltre a godere delle bellezze naturali che sono sotto l’occhio di tutti, “nasconde” monumenti e opere d’arte di rilievo, che dovrebbero ricevere la giusta attenzione e potrebbero anche giocare un ruolo di primo piano nell’economia del territorio”. Lo dichiara Mirco Mendico, candidato al consiglio comunale con la lista “Minturno Cambia” a sostegno della candidatura a sindaco di Gerardo Stefanelli.

“Abbiamo – prosegue Mendico – l’area archeologica di Minturnae, il Teatro Romano e l’antiquarium, il Ponte Borbonico, l’Acquedotto di Vespasiano, l’area archeologica del Castrum Argenti, il centro storico di Minturno con il Castello Baronale, le Mura Megalitiche e i portici romani, la Torre Quadrata. Per non parlare delle nostre chiede con l’unicità architettonica della Cattedrale San Pietro Apostolo e gli affreschi trecenteschi dell’Annunziata, le mura megalitiche e i portici romani, la torre quadrata.

Abbiamo un patrimonio importante che è quello delle antiche tradizioni popolari, come ad esempio la Passione di Cristo di Pulcherini o la Sagra delle Regne, ma anche l’attività di tutte le associazioni folkloriche presenti sul territorio.

Da troppi anni le amministrazioni hanno smesso di operare per promuovere questi tesori collettivi. È ora che si torni a puntare su Minturno. E le opportunità non mancano, basti pensare che anni fa, dalla mia iniziativa di semplice cittadino, il Ponte pensile Real Ferdinando fu premiato quale “Meraviglia Italiana” dal Forum Nazionale dei Giovani, manifestazione patrocinata da Camera dei Deputati, Ministro dei Beni ed Attività Culturali, Ministro della Gioventù, Ministro del Turismo, e diverse Regioni Italiane.

In quell’occasione, bastò il mio piccolo impegno per raggiungere un risultato significativo. Tra i miei futuri obiettivi c’è la realizzazione del museo a Santa Maria Infante sulla battaglia del 1944 e della Linea della Memoria, oltre alla ricerca continua di risorse e strumenti per la rivalutazione del patrimonio culturale del nostro territorio”.