Gaeta / La Sorpresa “pasquale” di Mitrano: “Ecco il comune nuovo”

GAETA – Cosa c’è nell’uovo di Pasqua del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano? Dopo la piantumazione delle palme, le piste ciclabili e le rotonde arriva ora l’allargamento del palazzo comunale, con una sala consiliare nuova di zecca. La variante era passato nell’assise di piazza XIX Maggio nel gennaio 2013. A distanza di due anni l’approvazione della delibera di variante al piano regolatore da parte della giunta regionale del Lazio, contenente la modifica delle particelle catastali da zona “Bianca” a zona “F” (destinate ad attrezzature pubbliche di interesse generale, per la riqualificazione e ristrutturazione del Palazzo Comunale in Piazza XIX Maggio) la trasforma in realtà, non senza una serie di condizioni e prescrizioni rispetto al progetto preliminare che indica una volumetria in aumento rispetto all’esistente è pari a 2.549 metri cubi.

In particolare l’intervento prevede la realizzazione di nuovi edifici all’interno del complesso del Palazzo Comunale di Gaeta. Vi troveranno posto la nuova sala consiliare nell’area attualmente libera, gli archivi per gli uffici del comune previsti a ridosso del muro di delimitazione del complesso comunale stesso ed un elemento di collegamento tra il campanile ed il corridoio del primo piano del corpo principale attraverso la copertura di una terrazza che perimetra la torre campanaria. Inoltre saranno effettuati interventi su piccole porzioni esistenti tra cui un locale caldaia attualmente utilizzato a magazzino dove verrà ripristinata la centrale termica e un locale sito all’angolo tra Via Piave e Via Emanuele Filiberto di carattere precario che verrà demolito e ricostruito per essere utilizzato ad uffici. Il via libera della giunta regionale è subordinato tra l’altro alle opportune verifiche sul muro di confine con via Piave. La decisione della giunta regionale è stata preceduta dalla relazione istruttoria favorevole della direzione regionale urbanistica ottenuta lo scorso 20 gennaio. Il comune per parte sua nell’agosto 2014 ha chiesto l’esclusione dalla valutazione ambientale strategica (vas).