Mitilicoltura, la Regione Lazio conferma l’idoneità del Golfo di Gaeta

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SUD PONTINO – La Regione Lazio ha confermato l’idoneità del Golfo di Gaeta come zona adatta alla produzione di mitili. Lo si apprende dal numero 16 del Burl del 25 febbraio scorso. La decisione è stata presa dal dirigente dell’area sanitaria veterinaria della Regione Lazio, dopo aver ricevuto le valutazioni elaborate dalla task force regionale sulle tematiche relative alla produzione igienica dei molluschi bivalvi vivi. Il gruppo di esperti aveva il compito di supportare i servizi territoriali nell’elaborazione della relazione sull’attività di monitoraggio sanitario eseguita nelle zone adibite all’allevamento ed alla raccolta di molluschi bivalvi vivi, finalizzata alla classificazione ai sensi del Reg. CE 854/04.

Il Servizio Veterinario dell’Asl di Latina ha fornito in data 11 febbraio la relazione finale per la riclassificazione del Golfo di Gaeta nell’ambito della “Proposta piano di monitoraggio triennio 2015-2017”, approvata dalla task force, nella quale è stato assodato il mantenimento dello status sanitario e viene espresso parere favorevole alla conferma della classe “tipo A” di appartenenza della zona di produzione per l’allevamento di mitili (Mytilus galloprovincialis). Inoltre, l’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta, quale Ente competente sulle zone in oggetto, ha deciso di delocalizzare gli impianti preesistenti verso una nuova area maggiormente confacente alle attività produttive.

La riclassificazione rientra nelle normative che prevedono un aggiornamento periodico della classificazione delle zone marine e delle acque interne dove avviene la produzione e la raccolta dei molluschi bivalvi vivi anche sulla base dei risultati dell’attività di sorveglianza. Infatti, le linee guida comunitarie e nazionali richiedono che ogni tre anni sia aggiornata la classificazione o si proceda alla revisione della medesima alla luce del monitoraggio effettuato qualora vengano acquisiti, anche mediante l’attivazione di specifici programmi di indagine, nuovi elementi conoscitivi o qualora vengano individuate da parte delle competenti amministrazioni nuove aree per lo svolgimento dell’attività di molluschicoltura.
Giuseppe Mallozzi