Minturno / Elezioni comunali, il candidato Vincenzo Fedele: “Sorteggio pubblico per i nuovi scrutatori”

Minturno Politica

MINTURNO – Il gruppo politico che sostiene la candidatura di Vincenzo Fedele a Sindaco di Minturno ha presentato al Commissario Prefettizio Bruno Strati formale richiesta per utilizzare la modalità del sorteggio pubblico nell’ambito del procedimento per la nomina di tutti gli scrutatori, effettivi e sostituti, che saranno impegnati nella prossima tornata elettorale.

“Vogliamo iniziare un percorso completamente nuovo – ha dichiarato Vincenzo Fedele – improntato sulla trasparenza e sull’equità. In un periodo segnato da una dura crisi economica ed occupazionale, che ha investito in modo drammatico le fasce sociali del nostro Territorio, è necessario che venga data possibilità a tutti coloro che entro il 31 ottobre abbiano effettuato l’iscrizione all’apposito albo comunale, di poter ricoprire il ruolo di scrutatori e, quindi, di poter ricevere l’indennizzo previsto dalla Legge per il servizio che presteranno durante le elezioni amministrative.

Contestualmente a questa nota, di intesa con il gruppo politico che sostiene la mia candidatura a Sindaco di Minturno, ho inviato una richiesta formale al Commissario Prefettizio, Dottor Strati, affinché proceda all‘estrazione pubblica dei nominativi relativi agli scrutatori. In tal senso si intende dare un segnale di cambiamento importante, caratterizzato non solo da proclami ma anche da azioni concrete, che rompono con gli schemi del passato.

Siamo infatti convinti – ha concluso Vincenzo Fedele – che il sorteggio, pur conservando quei limiti rispetto all’orientamento politico e alla situazione occupazionale dei sorteggiati, sia una della modalità in grado di garantire con maggiore efficacia le pari opportunità sia dei cittadini iscritti all’albo degli scrutatori che delle forze politiche impegnate nella prossima campagna elettorale. Siamo certi che il Signor Commissario Prefettizio sarà ben lieto di voler accogliere tale richiesta improntata squisitamente sul criterio della massima trasparenza”.