Santi Cosma e Damiano / La scelta di donare gli organi sulla carta d’identità: avviate le registrazioni

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SANTI COSMA E DAMIANO – Parte ufficialmente la procedura per la registrazione e la dichiarazione di volontà del cittadino sulla donazione degli organi sulla Carta d’Identità. A comunicarlo è l’Assessore ai Servizi Sociali, Vincenzo Petruccelli, il quale ha confermato che dopo l’adozione della delibera, adottata qualche mese fa anche su sollecitazione del rappresentante locale Associazione Malati di Reni, superata qualche difficoltà di natura tecnica e procedurale, ora parte realmente questo nuovo servizio.

Da oggi, infatti, quanto ci si reca presso l’Ufficio Anagrafe del Comune per richiedere la nuova Carta d’Identità, attraverso la sottoscrizione di un apposito modulo, si può esprimere la volontà di donare, in caso di morte, i propri organi o tessuti. Il progetto, denominato “Una scelta in comune”, consente quindi di poter esprimere il consenso o il diniego alla donazione, possibilità questa concessa dalla Legge 25 del 2010 e dalla
Legge 98 del 2013.

Questa procedura che abbiamo adottato, come già detto, di concerto con la locale rappresentanza dell’associazione Malati di Reni, “rappresenta un gesto di civiltà e di democrazia, oltre che di forte spessore culturale, dando la possibilità, d’ora in poi, a chi lo desideri, di esprimere preventivamente il proprio consenso o diniego a procedere, in caso di morte improvvisa, alla donazione dei propri organi.

Tali dichiarazioni saranno poi trasmesse, come prevede la legge, al Sistema Informativo Trapianti per confluire nel fascicolo sanitario elettronico di ciascun cittadino.

Anche il Sindaco Vincenzo Di Siena ha commentato con grande entusiasmo la partenza di questo progetto “Una scelta in comune”, dichiarando che “abbiamo voluto aderire, sollecitati anche dalla locale rappresentanza dell’Associazione Malati di Reni, che ringrazio per la sensibilità e la passione dimostrati nell’impegno messo in campo in un settore particolare e delicato come quello della donazione di organi, perché riteniamo che un modo pratico per contribuire ad affrontare un problema di grande importanza e comune a tutti i cittadini”.