Itri / I passionisti partecipano alla dedicazione della Chiesa di Santa Maria Maggiore

Attualità Itri

ITRI – “I Passionisti della Comunità d Itri-Civita partecipano con grande gioia allo storico evento della dedicazione della Chiesa di Santa Maria Maggiore in Itri, della quale sono stati parroci per oltre 40 anni”, è quanto ha dichiarato padre Antonio Rungi, vice-superiore della comunità del Santuario della Civita e già Superiore provinciale dei passionisti dell’ex-provincia religiosa di Maria SS. Addolorata, comprendente il Basso Lazio e la Campania.

Padre Antonio Rungi
Padre Antonio Rungi

“Siamo grati all’arcivescovo, monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, al carissimo don Guerino Piccioni, attuale parroco, al vicario parrocchiale, don Maurizio Di Rienzo – prosegue padre Rungi – per aver assunto questa importante decisione di dedicare in modo ufficiale e con decreto vescovile la Chiesa principale della comunità cristiana di Itri nell’anno in cui celebriamo il giubileo della misericordia, grati al Signore e alla Vergine Santa per tutto il bene che hanno elargito a questo popolo santo di Dio”.

Per l’occasione, una rappresentanza dei passionisti sarà presente alla cerimonia di domenica 24 gennaio 2016 alle ore 17.00. Parimenti non si celebrerà la santa messa delle ore 17.00 nel convento dei passionisti di Itri, per dare a tutti la possibilità di partecipare a questo evento di grazia e di Chiesa.

La Chiesa di Santa Maria Maggiore in Itri, già esistente in Itri-antica, fu eretta a parrocchia nel 1947 con il titolo Santa Maria Maggiore nell’Annunziata. Questa chiesa era intitolata alla Madonna Annunziata fin dal 1313. Essendo chiesa ricettizia, cioè che accoglieva il clero senza sede parrocchiale, era destinata all’ufficiatura corale quotidiana del clero senza sede parrocchiale.

“Il primo passionista parroco di Santa Maria Maggiore – ci riferisce lo storico del territorio, padre Cherubino Di Feo – è stato padre Leonardo Fiore, che insieme a padre Cherubino Di Feo, vice-parroco, pleno iure, guidarono la parrocchia negli anni 1969 fino al 1974. A padre Leonardo Fiore successe nell’ufficio di parroco, padre Albero Rivezzi, che fu parroco di detta chiesa dal 1974 al 1984.

In seguito subentrò padre Cherubino Di Feo, già vice-parroco che resse la comunità parrocchiale dal 1984 al 1989, quando, in occasione della venuta del papa Giovanni Paolo II al santuario della Civita, fu chiamato al Santuario quale guida liturgica per le cerimonie di accoglienza del Santo Padre. Dal 1989 fino al 2003 ha retto la parrocchia padre Angelo Di Battista, al quale successe nell’ufficio, padre Giovanni Giorgi, fino al 2009. Per un anno e mezzo la parrocchia è stata guidata come amministratore parrocchiale da padre Antonio Coppola.

Nel 2011 fu nominato parroco padre Luigi Donati, che in seguito lasciò la guida della parrocchia per motivi di salute, nel 2012. Dall’ottobre 2012 la parrocchia fu consegnata da parte dei Passionisti al clero diocesano, per mancanza di vocazioni e di religiosi che potessero assumere l’incarico.

Nella storia di Itri non si ha alcuna attestazione relativa alla consacrazione dell’edificio, anche se alle pareti figuravano le croci di consacrazione. “Il che si suppone – afferma padre Cherubino – che sia stata consacrata attraverso i secoli. Giusta quindi la consacrazione ufficiale di questo tempio caro a tutti gli itrani. La dedicazione, poi, durante quest’ anno dell’anno giubilare della misericordia avviene a conclusione di importanti lavori di ristrutturazione e abbellimento dell’intero edificio avviati nel febbraio 2014 e terminati nei giorni scorsi con il completamento del fondo dell’abside.

Bisogna dare merito di tutto questo al parroco, al vice-parroco e a quanti hanno contribuito a questi lavori che danno più splendore e bellezza alla Chiesa maggiore e più frequentata di Itri”.