Parcheggio multipiano di Formia

Formia / Multipiano e consulenze, la controreplica dell’Udc: “Bartolomeo mente sapendo di mentire”

Formia Politica

FORMIA – “Bartolomeo mente sapendo di mentire sulle consulenze e non risponde sul perché vuole ‘gestire’ il fallimento”. Lo dichiara il gruppo consiliare dell’Udc di Formia.

“Citiamo – prosegue la nota – le delibere e le determine che portano allo sperpero delle consulenze che l’Amministrazione Bartolomeo ha approvato pur di “gestire” il fallimento, obiettivo esclusivamente politico che niente ha a che fare con l’interesse pubblico che un Sindaco dovrebbe perseguire, invece di pensare esclusivamente a rienentrare nella proprietà del multipiano pagando ciò che ancora deve.

Dall’ albo pretorio del Comune risultano queste delibere e determine:
– Delibera di Giunta Comunale N. 346 del 21.12.2015 “Fallimento della Soc. Formia Servizi SpA – Incarico – Attività duediligence concordato fallimentare;
– Delibera di Giunta Comunale N. 259 del 21.10.2015 “Fallimento della Soc. Formia Servizi SpA /Comune di Formia +1 – Sentenza Consiglio di Stato in S.G. Sez. VN. 3631/15 del 21.07.2015. Incarico di Consulenza;
– Determina N. 30 del 19.02.2015 “Incarico professionale collaudatore Amministrativo e tecnico dell’immobile sito in piazzale A. Moro adibito a parcheggio multipiano. Approvazione verbale di gara – affidamento incarico all’Ing. Antonio Turco (Determina sulla quale il Dirigente all’urbanistica è stato richiamato dalla Corte dei Conti, chissà perché …)
– Determina N. 127 del 10.10.2014 “Studio legale Bussoletti Nuzzo & Associati – Conferimento incarico di assistenza legale stragiudiziale inerente il collaudo tecnico amministrativo e sulla conclusione del procedimento inerente la realizzazione del parcheggio multipiano “a Moro””(Parere arrivato alle mail ufficiali del Comune ben 3 volte e con contenuti sempre diversi …)
– Ecc Ecc..

Come è possibile notare siamo più che in buona fede e facciamo riferimento a dati ufficiali, certo che se poi a palazzo evitano di pubblicare gli atti la colpa non è certo nostra. Noi facciamo riferimento a dati ufficiali aggiornati ad oggi.
Quanto poi alla “piena condivisione” con l’Avvocatura Comunale, cosa a cui crediamo davvero poco, perché ha pagato pareri esterni quando aveva un ufficio il cui compito è proprio questo?

Il Sindaco dice di volere immediatamente far rientrare il multipiano nella proprietà del Comune, allora perché nel 2013, 2014 e 2015 non ha rimpinguato il capitolo per pagare il multipiano? Come d’altronde voleva una parte della sua maggioranza …

Restando nel merito la sentenza del Consiglio di Stato censura, peraltro solo in parte, gli atti laddove il Comune ha usato il potere di Ordinanza per rientrare in possesso anticipato del bene, anziché gli strumenti ordinari del diritto fallimentare civile, mentre conferma la piena legittimità della dichiarata decadenza della concessione del servizio a causa del fallimento della Società Formia Servizi.

Ma la sostanza non cambia di certo.Non va dimenticato che il Comune aveva utilizzato lo strumento dell’Ordinanza solo perché il più idoneo e celere per evitare il degrado in cui versava l’immobile e restituirlo al più presto all’uso pubblico.Se il Comune non avesse autoritativamente acquisito il parcheggio, oggi lo stesso sarebbe ancora chiuso vandalizzato e con la piazza soprastante inutilizzata. Non va dimenticato che solo grazie a quegli atti, peraltro ritenuti legittimi dal T.A.R. Latina il Comune ha potuto rendere fruibile il parcheggio, e terminare i lavori della Piazza.

Pertanto ribadiamo che la Società Formia Servizi – e dunque oggi per essa la Curatela Fallimentare – in quanto inadempiente a causa del fallimento non possa invocare la proprietà, seppure a tempo determinato, dell’immobile, ma possa pretendere unicamente il rimborso di quanto speso per la costruzione e cioè un indennizzo, come abbiamo da sempre sostenuto.

Sperando di essere stati esaurienti attendiamo fiduciosi le sentenze che la magistratura emetterà augurando al Sindaco tutta la serenità che abbiamo noi e terminiamo con un ultima domanda, chi ha autorizzato la ditta Di Cesare a fare varianti e lavori non preventivati (per cui oggi deve essere legittimamente pagato) che hanno comportato il fallimento di una creatura, la Formia Servizi, tutta targata PD?”