Nicola Procaccini

Terracina / Omicidio Bellomo, l’amministrazione Procaccini e la videosorveglianza

Politica Terracina

TERRACINA – “Sgomento e rabbia, sono i sentimenti che provo apprendendo dell’omicidio di questa notte in Piazza Garibaldi – dichiara l’ex consigliere comunale Sergio Meneghello, che nell’amministrazione Procaccini ricopriva il ruolo di delegato alla sicurezza – Provo sgomento per la morte violenta di un giovane della nostra comunità, Gino Toni Bellomo, e per la poca considerazione che hanno spesso le giovani generazioni di oggi per la propria vita e per un modo di stare al mondo rispettoso delle regole e delle persone.

Ma provo anche una grande rabbia perché nella scorsa amministrazione facemmo i salti mortali per dotare Terracina di un sistema di video sorveglianza che svolgesse compiti di controllo del territorio e contemporaneamente facesse da deterrente per i fatti criminali. Approfittammo di un finanziamento provinciale contro i crimini ambientali recuperando oltre mezzo milione di euro da mettere a disposizione di questo progetto. Individuammo i punti più sensibili della città dove posizionare le telecamere di altissima tecnologia ed ovviamente Piazza Garibaldi era stata inserita tra questi.

Il 22 aprile scorso la giunta Procaccini varò il progetto di videosorveglianza. Poi un mese dopo venne indetto il bando per l’esecuzione dei lavori e oggi sappiamo solo che è scaduto ai primi di luglio. Al 27 dicembre 2015 la gara non è stata neppure aggiudicata. Per me è uno scandalo – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – Non possiamo sapere se la tragedia di ieri sarebbe stata evitata dalla videosorveglianza o sarebbe comunque accaduta da un’altra parte. Ma sono certo che avremmo potuto sapere con esattezza come e perché si sono svolti i tragici fatti di cui tutti oggi siamo costretti a parlare”.