Gaeta / Sciusci e Ciaramelle, le tradizioni pontine festeggiate nelle nove città del Golfo

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GAETA – Sciusci e Ciaramelle è l’evento del Natale 2015 nel Golfo di Gaeta. Per la prima volta insieme i nove comuni del comprensorio (incluse le isole di Ponza e Ventotene), in stretta collaborazione con la Regione Lazio,  elaborano e propongono un programma di eventi e manifestazioni natalizie a carattere comprensoriale, che vede protagonisti i canti e  le tradizioni popolari dell’area sud pontina. Un calendario di iniziative correlate alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio culturale delle Città del Golfo e delle isole ponziane.

Foto sciusci e ciaramelel 3Grazie alla sinergia fra Enti, Associazioni e Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio i comuni del Golfo hanno creato un Progetto di Rete che ha lo scopo di valorizzare le specificità di ogni evento, inserendolo in un contesto comprensoriale. Alla luce di questa nuova prospettiva “Sciusci e Ciaramelle” assume i connotati di un originale Festival Spontaneo, caratterizzato da un ricco calendario di manifestazioni che si susseguono in ogni comune di Golfo, nel periodo natalizio.

“E’ il primo esempio di best practice amministrativa comprensoriale che si realizza nel nostro Golfo, in campo turistico – culturale. Così il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ha aperto l’incontro di presentazione ufficiale della Rassegna Sciusci e Ciaramelle, svoltosi il 4 dicembre scorso nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale, con la partecipazione del Direttore dell’Agenzia Regionale del Turismo dott. Giovanni Bastianelli, dei rappresentanti delle amministrazioni del Golfo, e delle associazioni coinvolte nell’organizzazione delle manifestazioni. L’avvio della conferenza è stato animato da una vivace e allegra performance degli Sciusci  di Gaeta, diretti da Enrico Sanna.

“Sciusci e Ciaramelle è la prima azione concreta – ha aggiunto il primo Cittadino – che rende operativa la stretta sinergia, creata dalle nove Amministrazioni del comprensorio, con la nascita del Distretto Turistico. Un’iniziativa che è già un evento in sé.  L’obiettivo specifico è di armonizzare le manifestazioni più significative e più rappresentative dell’ampio territorio che si affaccia sul Golfo, caratterizzato da una varietà di espressioni culturali e artistiche, che hanno in comune le stesse origini storiche.

Nel programma Sciusci e Ciaramelle ciascuna città presenta un evento speciale, “una chicca” della cultura antica che si vuole valorizzare, allo scopo di raccontare ciò che è davvero tipico e caratteristico del proprio Comune, perché affonda le radici nelle pieghe più profonde dell’Arte,  della Cultura e della Storia della sua comunità. Ed in questo modo suscitare l’interesse di turisti e visitatori. Un sincero ringraziamento a tutti gli amministratori comunali,  a tutto il mio staff dall’Assessore alla Cultura Francesca Lucreziano, al delegato per i Grandi Eventi Dino Pascali e al Dirigente del Dipartimento Cultura Pasquale Fusco  e agli uffici preposti che,  lavorando alacramente, hanno concretizzato un sogno coltivato da tutti nel nostro Golfo.

Le nove città finalmente si sono ritrovate insieme, con la stessa voglia di crescere, di andare nella stessa direzione, con la stessa ambizione: produrre un nuovo tessuto socio – economico per le nostre comunità, partendo dall’Arte, dalla Cultura e dalle tradizioni,  volani del Turismo”.

Il programma ben armonizzato dà la possibilità ai residenti di conoscere più a fondo le proprie radici, ed al turista curioso di compiere un viaggio attraverso i luoghi, la storia, le tradizioni culturali della Riviera di Ulisse. Protagonisti assoluti i canti e le tradizioni popolari del Natale, segni identificativi della cultura locale.

Le  feste e le cerimonie tradizionali che conservano ancora tratti di ritualità antiche, sono vissute con grande partecipazione popolare. Tante le manifestazioni in programma, e tra queste: La Serenata della Vergine che si svolge a Ponza l’8 dicembre all’alba, Le Novene all’alba di ogni giorno dal 16 al 24 dicembre 2015 nella chiesa di Santa Maria ad Martyres di Maranola, Gli Sciusci, canti tipici di questua della Notte di San Silvestro a Gaeta, eseguiti da gruppi spontanei. Ad ogni cerimonia sono collegate degustazioni di cibi rituali, particolarmente dolci preparati con grande sapienza nelle case e nei ristoranti.

Per il Direttore Bastianelli “E’ l’inizio di un percorso molto importante, una sorta di allenamento per quanto si potrà produrre insieme nei prossimi mesi, anche in vista dell’estate. L’obiettivo del progetto di rete realizzato è quello di aprire all’esterno le tradizioni e gli eventi perché  diventino attrazione turistica. Nonostante rappresenti il 12% del PIL della Regione Lazio,  la voce turismo è un pò trascurata, non c’è vera consapevolezza di ciò che essa può rappresentare per l’economia di una comunità.

Il turismo  è la chiave di volta. E’ il settore che può trainare il Paese verso un nuovo percorso di crescita e sviluppo. In questa direzione dobbiamo lavorare. In modo concreto. Un vivo riconoscimento per quanto realizzato va al Sindaco Mitrano: dal nostro primo incontro ho capito che era una persona fattiva e concreta, che avremmo lavorato bene insieme. A lui il merito di aver promosso il progetto comprensoriale, per il quale auspico grande successo ed ampia partecipazione”.

Un plauso al Primo Cittadino di Gaeta, un vivo entusiasmo, un grande interesse ed una  ferma volontà di proseguire il cammino comune appena avviato, sono stati manifestati anche dai rappresentanti delle singole amministrazioni, i quali hanno illustrato i singoli eventi, tutti  dal carattere “davvero eccezionale”.

Per maggiori informazioni: www.visitlazio.it/sciuscieciaramelle;  FB Visit Lazio, twitter  @visit­_lazio
www.comune.gaeta.lt.it