Gaeta / Il tar mette la pietra tombale sul concorso dei vigili

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GAETA – Pietra tombale sul concorso dei vigili. Doveva essere lo strumento principe per assumere 10 unità a tempo indeterminato, ma poi l’amministrazione comunale di Gaeta fece marcia indietro, complice una procedura di concorso non proprio trasparente. La parola fine l’ha scritta però il tar di Latina, bocciando il ricorso di due vigilesse che avevano operato con il comune di Gaeta come lavoratrici stagionali, usufruendo di diverse proroghe. Nonostante tutto le vigilesse, assieme ad altre colleghe, non erano però riuscite a diventare “di ruolo” nè erano valsi ripetuti ricorsi al giudice amministrativo.

Questa volta il tar è stato ancora più netto, difendendo la delibera di giunta del comune di Gaeta che sopprime definitivamente il concorso (con la delibera n.203 del 3 luglio 2015 – Piano triennale 2015-2017 Dotazione Organica – la giunta comunale ha stabilito di sopprimere dal fabbisogno di personale per il triennio 2015-2017 10 posti di vigili a tempo indeterminato e a tempo parziale di 18 ore).
A determinare l’esito è il rispetto della nuova normativa, che impone solo assunzioni provenienti dal personale della polizia provinciale. I nuovi concorsi potranno essere banditi solo dopo l’esaurimento della lista d’attesa.

Il concorso dei vigili urbani aveva suscitato forte curiosità perché tra i primi classificati alle preselezioni risultavano parenti e persone vicine all’entourage dell’amministrazione comunale. Presidente della commissione e dirigente del settore personale era Antonio Buttaro. Tutto poi fu bloccato in presenza di due indagini parallele della guardia di Finanza di Formia e dei carabinieri di Gaeta