Formia Rifiuti Zero, dopo i primi quattro mesi differenziata al 60% e costi di gestione più bassi

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FORMIA – Differenziata stabilmente sopra il 60%, con picco a luglio del 61%. Costi di gestione ridotti di 460 mila euro a fronte di un’imposizione fiscale sensibilmente più bassa rispetto alle altre realtà del territorio.

Raphael Rossi
Raphael Rossi

Servizio migliorato con il potenziamento dei mezzi e una complessiva riorganizzazione del personale disposta secondo criteri di efficienza aziendale. Una capillare attività di controllo sul corretto espletamento della differenziata accompagnata da un’estesa campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini. E ancora: interventi di riqualificazione del cantiere e una serie di progetti per l’immediato futuro, tra cui l’acquisto di una nuova flotta mezzi e l’introduzione della tariffazione puntuale.

E’ il bilancio dei primi quattro mesi di lavoro della “Formia Rifiuti Zero. A tracciarlo Raphael Rossi, Amministratore unico della società pubblica che dallo scorso 1 maggio gestisce il servizio di igiene urbano sul territorio comunale di Formia. L’occasione è la conferenza stampa tenutasi questa mattina in Comune alla presenza del Sindaco Sandro Bartolomeo e dell’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano. Al loro fianco, graditi ospiti dell’Amministrazione, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli e Alessio Ciacci, Presidente dell’ASM Rieti, ex assessore del Comune di Capannori, medaglia d’oro per la gestione dell’ambiente.

Sandro Bartolomeo
Sandro Bartolomeo

Si parte dai dati. “Certificati e non confutabili” – chiarisce Marciano. La raccolta differenziata resta stabilmente ancorata alla soglia del 60%, anche nel mese di agosto, nel momento di maggiore criticità. C’è poi il discorso dei costi. Il servizio di igiene urbana è stato affidato fino al 2027 alla “Formia Rifiuti Zero” per 6.640.000 euro. Nel 2014 lo stesso servizio costava 7.100.000 euro. “Il risparmio – spiega Raphael Rossi – è di 460 mila euro, traguardo raggiunto attraverso un’accurata revisione di spese e forniture. Formia Rifiuti Zero ha approvato la propria semestrale di bilancio 2015 in attivo. Il Comune di Formia ha approvato un bilancio preventivo 2015 in riduzione di 200 mila euro”.

I risparmi sui costi di gestione non vengono pagati dai cittadini. Nel 2015 a Formia la tariffa media annuale pro-capite è infatti di 179,24 euro per abitante. Ben più bassa rispetto ai Comuni di grandezza equiparabile, come Sperlonga, Gaeta e Minturno o Civitavecchia, Ladispoli, Pomezia, Nettuno, Terracina.

La “Formia Rifiuti Zero” ha inoltre attuato una serie di iniziative volte al miglioramento del servizio. Sono stati impiegati più mezzi di spazzamento e lavastrade. E’ stata riorganizzata la mappa del personale secondo criteri di efficienza. E’ stata effettuata la pulizia delle spiagge, la derattizzazione ed interventi di deblattizzazione e sanificazione che hanno coinvolto l’intera città.

 

Claudio Marciano
Claudio Marciano

La ristrutturazione del servizio passa anche attraverso interventi sulle infrastrutture. Sono stati quindi realizzati nuovi spogliatoi e docce (200 mq), una nuova officina per manutenzioni, le strutture per la pesa dei mezzi pesanti e la scala del nuovo magazzino. E’ in corso la realizzazione di nuovi uffici tecnici ed amministrativi presso il cantiere dell’Enaoli e presto, come illustrato nel corso della conferenza dal direttore FRZ Dario Gotti, sarà espletata la gara per l’acquisto del nuovo parco mezzi.

A tal fine sarà attivato una sorta di leasing con riscatto finale che consentirà la patrimonializzazione immediata dei mezzi e lo scarico del peso finanziario sulla durata di cinque anni. I veicoli saranno scelti in prospettiva del nuovo servizio, calibrati sulle innovazioni profonde che coinvolgeranno il sistema di raccolta (implementazione nuovo calendario e passaggio alla tariffazione puntuale, sistema che calcola la tariffa sulla quantità di rifiuto effettivamente prodotto). Presto sarà inoltre rinnovato il piazzale all’Enaoli dove sarà anche installato un impianto fotovoltaico per l’approvvigionamento energetico.

“I dati – commenta l’Assessore Claudio Marciano – dimostrano che tanti assiomi sostenuti dai detrattori del pubblico non sono veri. La Formia Rifiuti Zero non è un ‘carrozzone’ ma una società municipalizzata che agisce secondo criteri di efficienza e che risparmia sull’aggio dovuto ai privati senza cedere nulla in termini di qualità ed economicità del servizio. I numeri dicono che la strada è quella giusta. Dobbiamo solo percorrerla nel modo migliore”.

“Avviare la start up alle soglie dell’estate – prosegue il Sindaco Sandro Bartolomeo – è quanto di più complesso si possa chiedere ad una società che si occupa di rifiuti ma devo dire che questa fase delicata è stata gestita senza grossi danni. Ora lavoriamo per potenziare il servizio. Dobbiamo ad esempio migliorare sullo spazzamento e il lavaggio delle strade. Cittadini e pubblici esercizi dovranno collaborare a tenere pulita la nostra città. Quanto ai costi, sarà difficile scendere oltre questa soglia che già ci garantisce tariffe più basse degli altri comuni.

Il resto verrà dal recupero dell’evasione. Ci sono tanti contribuenti che sfuggono ai loro doveri, soprattutto proprietari di seconde case residenti fuori Formia. Questi signori devono sapere che presto il Comune godrà di un sistema informatico unificato che ci consentirà di incrociare i dati di Imu, Tasi ed Enel. Gli evasori saranno identificati e, sia chiaro, non ci saranno sanatorie. L’unico modo per pagare di meno – conclude – è pagare tutti”.