Minturno / Il PD scalda i motori in vista delle elezioni comunali

Minturno Politica Top News

MINTURNO – Primarie ma non solo. Apertura alla società civile, partecipazione più ampia dei cittadini tesa alla formazione di un programma per il rilancio del Comune di Minturno. Tanti i temi trattati durante la conferenza stampa tenuta sabato mattina presso la sede del Partito Democratico di Minturno di Via Antonio Sebastiani.

Il segretario del PD locale, Franco Esposito, affiancato dai consiglieri comunali uscenti Mimma Nuzzo e Gerardo Stefanelli, ha evidenziato le cause della caduta della attuale amministrazione, imputabili sia alle contraddizioni esplose in seno alla maggioranza divisa in fazioni in lotta per nicchie di potere, sia per l’occhiuta, costante, documentata opposizione esercitata dai consiglieri del PD. Un’opposizione che ha però cercato momenti di partecipazione costruttiva consigliando percorsi di legittimità di atti amministrativi ma sempre disattesi.

“Questa – ha dichiarato Esposito – è stata un’amministrazione che ha navigato a vista, senza un programma chiaro, con continue pressioni e ricatti. Il PD non ha fatto opposizione fine a se stessa. Abbiamo messo a disposizione la nostra filiera istituzionale e grazie a un nostro rappresentante in Regione, il consigliere regionale Enrico Forte, abbiamo dato risposte come nel caso degli Lsu. Abbiamo dimostrato maturità politica, non dicendo no senza addurre motivazioni. Non abbiamo ceduto davanti alla lusinga del sindaco Graziano di far entrare Mimma Nuzzo in amministrazione, al contrario abbiamo tenuto una opposizione collaborativa, purtroppo restando sempre inascoltati”.

L’intervento della Prof.ssa Nuzzo si è soffermato sulle carenze della macchina amministrativa, sulla frequente violazione delle norme che regolano l’iter degli atti amministrativi. Ha rammentato il particolare impegno personale profuso nel tentativo di chiarire l’ingarbugliato problema dell’area Sieci anche sollecitando una interrogazione parlamentare.

“E’ stata un’esperienza – ha detto la consigliera – che ci ha coinvolti quotidianamente. La nostra è stata un’opposizione attenta e oculata, a differenza dall’altra opposizione fatiscente. Ho presentato circa 40 interrogazioni. Un cancro del nostro Comune sono buona parte dei servizi. C’è mancanza di collante tra i vari responsabili di servizio, cosa evidenziata dalle relazioni dei Revisori dei Conti. Anche nella stessa maggioranza è manca l’unione. Abbiamo assistito al flusso incontrollato di denaro senza impegni di spesa, al conflitto di interessi dei vigili, come evidenziato dalla direttiva Anac. Anche sui debiti fuori bilancio non è mai stata fatta luce, bypassando addirittura il consiglio comunale per le spese legali che riguardano i dipendenti comunali”. Altre problematiche evidenziate dalla Nuzzo sono state la scarsa trasparenza del sito istituzionale del Comune di Minturno, la toponomastica ancora oggi non risolta, l’area Sieci con il coinvolgimento del senatore Claudio Moscardelli che ha presentato un’interrogazione parlamentare sull’Ismef.

“Graziano – ha sottolineato Mimma Nuzzo – è caduto per una maggioranza farraginosa, messa definitivamente in crisi con l’entrata di Maurizio Faticoni. Spero che il commissario prefettizio riesca a colmare i vuoti lasciati da questa amministrazione. Sui rifiuti spero che si proceda con un appalto pulito, trasparente. Con tutti i soldi spesi siamo fermi al 10%: è inaccettabile per un paese turistico”.

E in merito alle prossime consultazioni elettorali la Prof.ssa Nuzzo ha detto: “Il PD si candida alla guida del paese e recuperare la speranza dei cittadini. Abbiamo visto le liste civiche che fine hanno fatto, trasformandosi in Nuovo Centrodestra o mutando la loro natura. Nelle liste in vista delle elezioni comunali, spero ci siano più giovani e più donne”.

Il consigliere Gerardo Stefanelli ha esordito con un augurio di buon lavoro e di benvenuto al commissario prefettizio Bruno Strati evidenziando il suo esordio estremamente professionale ed attento alle principali criticità della macchina comunale. Successivamente ha affrontato in maniera organica le principali problematiche de nostro comune sottolineando il reiterarsi di azioni amministrative effettuate al di fuori delle norme di legittimità. Ha evidenziato la mancanza di un progetto di efficientamento e riorganizzazione della macchina comunale anche attraverso la realizzazione della contrattazione decentrata e della valorizzazione effettiva di professionalità e meriti. Ha affrontato con competenza il problema dei rifiuti solidi urbani ed ha argomentato che la relazione dei revisori dei conti e le dimissioni del presidente del nucleo di valutazione avallano ampiamente l’atteggiamento di severa bocciatura della defunta amministrazione.

Sulle dimissioni del primo cittadino, Stefanelli ha rimarcato che “sebbene il sindaco abbia detto di essersi dimesso per motivi personali, in realtà l’amministrazione Graziano finisce per motivi politici. Si è arrivati al caos totale nella casa comunale. E questo non siamo noi a dirlo, anche se lo abbiamo sottolienato più volte in consiglio comunale, ma viene descritto nelle relazioni dei Revisori dei Conti e della Segretaria comunale. In questi tre anni abbiamo sviscerato queste problematiche, dando soluzioni alternative ma non siamo mai stati ascoltati. Si sente dire che la minoranza ha fatto poco o si è opposta solo per il gusto di farlo: nulla di più falso. È in atto un tentativo di strumentalizzazione per indebolire il PD. Graziano è caduto per la nostra opposizione pungente, attenta e competente”.

In merito ai debiti fuori bilancio: “Scandalizza il modus operandi su come sono stati affrontati. C’è stata un’assoluta mancanza di etica. Il comune è stato utilizzato come un bancomat, come una cosa privata. Ci sono stati assessori che hanno incontrano i fornitori per acquisti per conto del Comune, non solo senza pagare ma senza prevedere alcun impegno di spesa. Questa è una cosa gravissima”.

E ancora: “Totalmente assente il controllo del territorio da parte della polizia locale, tenuto così da 20 anni. Utilizzati milioni di euro per prendere personale precario e provvisorio a fini di ricatti e clientelismo da parte di un gruppo di potere”.

Sul personale, Stefanelli ribadisce che “c’è stato un problema di organizzazione”. “In tre anni – ha continuato – sono state approvate 20 delibere. Come poteva operare un funzionario che si vedeva cambiare ruolo ogni due mesi? Ciò che la prossima amministrazione dovrà fare è creare un nuovo patto con il personale su nuove regole e meritocrazia. Non è stata nemmeno approvata la contrattazione decentrata ma nonostante ciò si pagavano straordinari”.

Non poteva mancare l’argomento rifiuti: “Le scelte scellerate fatte dall’amministrazione Graziano hanno prodotto un milione di euro di aumento all’anno, un costo significativo per attività commerciali che hanno dovuto chiudere e per i cittadini. Bisognerà prevedere un programma di abbassamento del 50% del costo dei rifiuti in 5 anni. Per la costruzione dell’isola ecologica c’erano a disposizione i soldi della Provincia, circa 600mila euro per l’isola di Recillo. Non sono mai stati utilizzati. Li abbiamo recuperati grazie al mio interessamento, conoscendo bene l’argomento visto che sono stato assessore provinciale all’ambiente, e utilizzati per incentivare la raccolta differenziata nei bar, ristoranti e stabilimenti balneare, recuperando circa 70% di umido”.

Sulla situazione delle Sieci: “Abbiamo perso 10 milioni di euro per colpa del Comune perché in 10 anni non si sono mai preoccupati di fare un progetto. Questa è sciatteria amministrativa. Abbiamo creato la commissione Ismef che dal 2002 non era mai stata costituita prima. Ebbene, non è stata mai riunita”.

Stefanelli ha continuato con le cose che non vanno al Comune di Minturno: “I servizi sociali sono in uno stato pietoso, affidati a un ufficiale dei vigili urbani. Ci sono persone con problemi che sono costrette a rapportarsi con una persona che non è di questo settore, e al tempo stesso è stato tolto un vigile all’organico del corpo della polizia locale già deficitario. Non c’è controllo di gestione sul personale: per esempio dalla documentazione risulta che sono stati prodotti circa 11mila chilogrammi di rifiuti, come l’anno prima. È evidente che c’è qualcosa che non va. Questa amministrazione è stata capace di far scappare tutti: si è dimesso un segretario comunale, poi il comandante della polizia provinciale che si doveva occupare dei rifiuti, pure il presidente del nucleo di valutazione. Tutto questo perché c’è la volontà di tenere il paese fuori da ogni regola. Bisogna riaffermare il concetto di legalità, il rispetto delle regole, dove si sono regole ci sono i diritti per i cittadini. Il sindaco Graziano si è dimesso in piena stagione estiva, il periodo più critico dell’anno. Non si lascia un Comune nella settimana di Ferragosto, poteva resistere fino al 30 agosto. La sua è stata una scelta egoista, il paese è stato completamente lasciato allo sbando. Un’amministrazione che vuole bene al paese avrebbe pensato a risolvere le emergenze. Non sappiamo cosa ci aspetta nelle scuole. La prima cosa che ha fatto il Commissario è stato chiedere le delibere per trasporto scolastico, la situazione degli edifici scolastici”.

Il Partito Democratico sta già pensando alle prossime elezioni comunali e, come è noto, procederà a identificare il candidato della coalizione attraverso le primarie. A questo metodo però si è opposta Sel. Sul caso il segretario Esposito ha spiegato che “Sel si è opposta, loro hanno precostituito un candidato da un partito che non ha i numeri”. “Prima dei nomi – ha continuato – vanno fatti i programmi. Vorremmo arrivare alla definizione del candidato intorno al programma. Siamo dell’idea di fare primarie, viatico per scegliere il candidato condiviso e non imposto. Procederemo con il programma e il confronto con le persone”.

Anche Stefanelli e Nuzzo hanno spiegato la loro posizione e l’eventuale candidatura alle primarie.

Stefanelli ha specificato che “andare a governare sarà totalizzante, uno sforzo immenso, troppi i problemi da risolvere in questo Comune”. “La mia eventuale candidatura – ha aggiunto – è oggetto di valutazione con la mia famiglia. Se sceglierò di candidarmi lo farò attraverso le primarie. Molti danno per scontato questa candidatura ma non lo è. Penso che non si può prescindere da un partito forte. Le liste civiche possono essere di ausilio ma per risanare questo paese ci vogliono fondi regionali, nazionali ed europei, rapporti istituzionali. Questo oggi lo può offrire solo il PD”.

“Avevo pensato di non continuare – ha invece detto la Prof.ssa Nuzzo – l’ultimo anno di amministrazione graziano mi sarei dimessa per fare spazio a Piernicandro D’Acunto. Sono stata la prima donna eletta dopo 30 anni con Galasso. Con Stefanelli il consigliere più votato della coalizione. I programmi sono tutti belli, credo che il partito debba lavorare sulla coalizione. Ci candidiamo al ruolo di governo del paese. Il nostro partito è stato usato in passato da persone solo per scopi personali, ora basta. Bisogna aprire alla società, alle associazioni, alle persone di buona volontà. Non possiamo lasciare questo paese a compagini dell’ultima ora. Siamo noi la forza riformatrice”.

Giuseppe Mallozzi