Minturno / La parcheggiatrice abusiva sotto gli occhi di tutti

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parcheggio abusivo marina di minturno2MINTURNO – Tutti sanno ma nessuno interviene. Per la modica cifra di 5 euro puoi parcheggiare per l’intera giornata nel parcheggio di Marina di Minturno, a due passi da Monte d’Argento. Abusivo ovviamente e tutto in nero. E lì c’è sempre la solita signora, oggi 62enne, seduta sulla sedia di plastica, riparata sotto l’ombrellone. Un cartello blu indica il parcheggio, come se fosse tutto regolare, ma così non è.

Lo spartitraffico posizionato nel 2012
Lo spartitraffico posizionato nel 2012

Quella stessa area nel luglio 2012 fu chiusa da vigili urbani con uno spartitraffico di cemento. Sembrava che, dopo oltre dieci anni, finalmente un’amministrazione comunale si fosse presa carico di tale situazione degradante. Sembrava che il sindaco Paolo Graziano volesse davvero cambiare le cose, attraverso un maggiore controllo del territorio. Ma purtroppo durò poco, perché il pesante spartitraffico fu rimosso di notte con un mezzo. E così la storia è ricominciata. La signora addirittura andò in Comune alzando la voce, come fanno tutti a Minturno. Perché funziona così: vince chi grida più forte per ottenere le cose. E se da una parte molti dei parcheggiatori abusivi presenti sul territorio sono stati tolti di mezzo, lei resta sempre lì, intoccabile. Nel frattempo, altri tre parcheggi abusivi sono nati lungo via Cristoforo Colombo, la strada parallela al lungomare. Ogni piazzetta è diventata comoda per ospitarvi un’area per posteggiare le vetture, ovviamente il tutto senza alcuna autorizzazione. E anche dalla parte del Levante di Monte d’Argento ve ne sono altri. Tutti approfittano della mancanza di controlli sul territorio per poter esercitare la propria attività in maniera illecita.

Oggi, sui social network, si fa a gara a postare la foto migliore che ritrae la situazione del parcheggio abusivo, un po’ come accade in qualche servizio de “Le Iene”. E sono in molti ad invocare l’intervento di vigili urbani, carabinieri, polizia e altre forze dell’ordine. Qualche anno fa la signora fu ritratta anche su Google Maps: proprio una bella immagine turistica della città.

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