Minturno / Minacce di morte e aggressioni agli ausiliari del traffico della Soes

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MINTURNO – Un mestiere pericoloso quello dell’ausiliario del traffico. Almeno nel Comune di Minturno e più in particolare nella frazione di Scauri. In questo periodo estivo, gli ausiliari della Soes rischiano quotidianamente di essere aggrediti e purtroppo non solo verbalmente. Con l’arrivo di villeggianti, provenienti in larga parte dal casertano, stanno accadendo spesso episodi di minacce e insulti, quando non si arriva direttamente alle mani.

La presunta colpa: avere fatto il proprio dovere, lasciando sul parabrezza di un’auto parcheggiata tra le strisce blu, ma sprovvista di grattino, l’avviso della relativa sanzione da versare alla Soes. Ormai succede tutti i giorni e più volte gli episodi si ripetono anche nella stessa giornata.

“Capita spesso che un automobilista dia in escandescenze, individuato come il responsabile dei verbali che si ritrova sul parabrezza. A me è capitato anche di essere aggredito, con tanto di minacce di morte. ‘Tanto so dove abiti’ mi è stato detto”, racconta un ausiliario in servizio.

Attualmente, gli ausiliari della Soes escono singolarmente e a ciascuno di essi viene attribuita una zona specifica, effettuano controlli lungo i parcheggi a pagamento non più in coppia come in passato, per scelte dei vertici dell’azienda di Telese dovute probabilmente ad una razionalizzazione e una diversa organizzazione del piano di lavoro quotidiano.

Un provvedimento che, però, mette davvero a rischio l’incolumità di chi tutti i giorni si trova in strada alla mercé di persone che non si fanno scrupoli ad aggredirli anche fisicamente. Episodi del genere ne sono già capitati a Minturno e per questo si possono ripetere.

Non lavorano più in tranquillità. Persone che si trovano sotto il sole cocente di questi giorni o con il freddo durante l’inverno. Che consumano le suole delle scarpe per i chilometri fatti a piedi durante un anno. E che devono fare i conti con gli automobilisti indisciplinati e che spesso perdono le staffe.

Una situazione diventata ormai insostenibile che richiede una soluzione urgente, anche in vista del weekend di Ferragosto, quando Scauri sarà presa d’assalto dai turisti.
Giuseppe Mallozzi