FORMIA – Davanti ad un’attenta assemblea di giovani e meno giovani di oltre 1.000 persone, ieri sera, don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera, ha parlato, in Piazza Paone a Formia dalle 21.00 alle 22.00, come sempre di tanti argomenti di carattere sociale, politico, in un inquadramento di visione cristiana della vita. Temi come la delinquenza comunque ed organizzata, della corruzione, della mancanza di lavoro e speranza nei giovani, di Papa Francesco, della chiesa di oggi, dell’Italia di oggi, di crisi economica, di problemi sociali quali accoglienza immigrati, povertà nel Sud, coerenza e rettitudine morale, impegno politico dei cattolici e dei giovani.
Con la sua capacità di attrarre attenzione ed adesione, don Ciotti ha parlato hai giovani dell’arcidiocesi di Gaeta che, sotto la guida di don Mariano Salpinone, stanno facendo un cammino di fede e di formazione cristiana in questa settimana della missione-giovane che si concluderà domenica all’alba al santuario della Civita.
Il sacerdote ha concluso la sua riflessione di oltre un’ora con queste parole: “Alla fine della nostra vita, Dio non ci chiederà se abbiamo creduto, ma se siamo stati credibili. Affido a voi giovani la credibilità dell’azione cristiana, politica e sociale nell’oggi della chiesa e della società italiana”. A ringraziare don Ciotti, a conclusione della sua interessante conferenza, all’aperto, in un clima di distensione e riflessione è stato don Mariano Salpinone, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno personale e del cammino individuale e comunitario che è necessario fare per raggiungere obiettivi comuni nel campo ecclesiale e sociale. Dopo la conferenza, don Luigi Ciotti si è trattenuto brevemente a salutare le persone presenti. Uno scambio di idee e pensieri tra don Ciotti e padre Antonio Rungi, presente alla conferenza”.
Una stretta di mano tra vecchie conoscenze- ha detto padre Antonio Rungi – e l’interesse del sacerdote della presenza dei passionisti a Formia. Padre Rungi ha avuto il tempo di spiegare a don Ciotti della presenza passionista ad Itri e al Santuario della Civita e don Ciotti si è dimostrato contentissimo della presenza dei figli spirituali di San Paolo della Croce in questa terra. Lo stesso padre Rungi ha fatto notare al sacerdote della presenza della Croce dei Passionisti in ricordo della missione predicata dal loro nel 1912 e conclusa proprio nella piazza dove don Ciotti, ieri sera ha tenuto la conferenza.
La Croce ricordo della missione passionista del 1912 stava a pochi metri dove don Ciotti ha tenuto la conferenza. Un fugace sguardo, una stretta di mano tra due sacerdoti impegnati nel sociale e poi il saluto alle altre persone, per poi, sotto scorta andare via. Una domanda da padre Rungi: “Come si va?”. E lui: “Molto bene anche se molto stanco”. L’augurio da parte del passionista “a continuare nella sua azione avendo il sostegno della preghiera e l’incoraggiamento di tutti noi”.
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