Consiglio comunale di Formia

Formia / Approvati gli equilibri di bilancio ma in consiglio comunale tiene banco l’omicidio di Mario Piccolino

Formia Politica

FORMIA – Un consiglio comunale tutto incentrato sull’omicidio di Mario Piccolino quello andato in scena questa mattina, con un quasi scontato scontro tra maggioranza e opposizione. L’Udc, in particolare, ha tentato di far proiettare un filmato contenente immagini tratte dal tg1 ed interviste del sindaco Sandro Bartolomeo.

L’assise civica si è aperta con il punto all’ordine del giorno riguardante la salvaguardia degli equilibri di bilancio – esercizio finanziario 2015. Il neo assessore al bilancio, Vincenzo Treglia, ha illustrato il documento: “Il consiglio è chiamato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio del piano finanziario 2015. Sono state già esposte le variazioni rispetto al bilancio previsionale. Dalle variazioni prodotte e segnalate dai vari settori, si sono verificate 58611 euro di variazioni tra entrate ed uscite. Sottoposte a verifica. Tutto questo è stato controllato dall’organo di revisione dei conti che ha rilasciato parere favorevole, allegato alla relazione”.

Dalle file dell’opposizione, il consigliere Nicola Limongi ha dichiarato: “Nell’ultimo consiglio presentato un odg con richiesta per supporto del comitato di Acqualatina. Io questa cifra non l’ho vista negli equilibri di bilancio”. Il collega Antonio Di Rocco ha fatto presente che si sarebbe dovuta fare una variazione di bilancio in giunta per quanto riguarda il capitolo sui morosi per le bollette di Acqualatina.

Il sindaco Bartolomeo ha risposto che “Il Consiglio sul bilancio ha approvato un fondo di solidarietà che comprende questa possibilità. Questa somma dovrà essere recepita all’interno di quel fondo. La proposta di venire incontro alle utenze morose in condizioni di difficoltà era stata una proposta avanzata anche dalla maggioranza, dal consigliere Bortone”.

Il consigliere Giovanni Valerio ha ricordato che “il bilancio di previsione 2015 approvato con una votazione unica e non con una votazione singola su ogni singolo provvedimento come è invece previsto dalla legge. Il bilancio approvato anche con un’altra modalità anomala: approvato un emendamento presentato da un assessore, quando è una competenza esclusiva dei consiglieri. L’emendamento Spertini non porta la sottoscrizione di alcun consigliere comunale ed è privo di approvazione da parte della giunta comunale. La giunta ha approvato una bozza difforme rispetto a quella arrivata in consiglio. L’emendamento riguarda una voce sostanziale di bilancio che ha di fatto alterato tutti gli equilibri di bilancio. La delibera è dunque viziata da profili di illegittimità e quindi lo è anche il riequilibrio”.

Da parte sua, il consigliere Di Rocco ha espresso perplessità sulle variazioni di bilancio: “Le variazioni in entrata per contributo regionale di 100mila euro (un finanziamento che non mi risulta avvenuto) e poi i proventi da infrazioni al Codice della strada, passa da un milione e 400mila euro a un milione e 300mila. Ci sono poi una tantum e il fondo di credito di dubbia esigibilità. Abbiamo riduzione della manutenzione di piazze e strade di 50 mila euro. Se era possibile recuperare questi soldi attraverso una variazione successiva. Vediamo poi aumento per gli interventi nel campo turistico: +20 mila euro. 100mila euro sono stati spesi per la Venezia-Montecarlo con risultati… questi 20mila euro serviranno per pagare ulteriori spese della Venezia-Montecarlo. Un’altra somma: + 100 mila euro per risarcimenti. Vorremmo capire da dove derivano. Chiediamo l’istituzione di un capitolo ad hoc per i morosi dell’acqua”.

Il consigliere comunale del PD Pietro Filosa ha presentato un emendamento alla delibera per la salvaguardia equilibri di bilancio: “6.588 euro relativa alla fattura, rientrata, si propone: iscrizione alla voce spese, con utilizzo fondo accantonamento rischi”.

In sede di votazione, l’emendamento di Filosa è stato votato dalla maggioranza compatta, la minoranza si è astenuta. Il voto su tutto il corpo della delibera è stato della maggioranza.

Si è passati all’altro punto all’ordine del giorno, quello relativo alle dichiarazioni del sindaco relative alla presenza della criminalità organizzata sul territorio ed agli interessi della stessa sul Prg.

Come già detto, l’opposizione ha chiesto di proiettare delle immagini relative ai giorni dell’omicidio Piccolino, con le interviste rese dal Sindaco, da Marco Piccolino (fratello di Mario), l’ex assessore Giuseppe Masiello. La riproduzione dell’audio è stata però piuttosto cattiva per cui gli sparuti presenti (da rimarcare che i consiglieri di Forza Italia hanno lasciato l’aula) sono rimasti paralizzati per diversi minuti in attesa di un filmato che in realtà era già passato all’attenzione dei milioni di telespettatori del primo canale nazionale. L’udc si è anche lamentata perché la seduta, causa un guasto tecnico, non è stata trasmessa come di consueto da Radio Formia.

“Tutto è iniziato da qui dentro – ha dichiarato il consigliere Di Rocco – Si pensava che l’omicidio Piccolino fosse di camorra. Ringraziamo le forze dell’ordine per la celerità con cui arrivati al vero omicida. Noi crediamo come voi che la camorra su questo territorio esista e vada combattuta ma noi crediamo che i formiani siano persone perbene. Noi chiediamo: per quale motivo Sindaco lei ha più volte ricollegato l’omicidio alla camorra e in particolare al Prg? Se c’è qualcuno che sa qualcosa, lo devono sapere tutti. Lo chiediamo in maniera pacata e seria. Quando successe la questione del caso Valerio, venimmo da Lei, e Lei ci disse che non c’era nulla e poi ci ritrovammo altre dichiarazioni. Ha ricevuto pressioni? Perché il piano regolatore?”

Lunga la risposta del sindaco Bartolomeo: “Non riesco a capire se questo è l’inizio di un processo… ‘ce le deve spiegare’ è un’espressione che non capisco. In consiglio devo spiegare gli atti amministrativi, non le mie opinioni. E se sono al corrente di fatti rilevanti li dico alla magistratura e alle forze dell’ordine perché è quella la sede. L’audio di Valerio? Sottratto illegittimamente, e tagliata ad arte una parte di 10 minuti sui 45 originari, oggetto di una querela per diffamazione da parte di Valerio che è stata archiviata da ben due gip. Quando l’avvocato Piccolino è stato ammazzato, sfido chiunque di voi che non abbia fatto almeno una considerazione tra il delitto ed eventuali interessi della camorra, considerato anche il fatto che Piccolino non ci andava leggero sul blog. Era costantemente sulla scena, era stato due anni fa colpito con un crick da un esponente di una famiglia di camorra. La considerazione che i formiani sono tutti delinquenti non l’ha fatta nessuno. Anzi, i mezzi di comunicazione hanno rilevato la reazione importante della città. Sono scese in piazza tante persone. La gran parte avvertivano questo rischio. Erano duemila persone, non sarebbero venute altrimenti. La città rifiuta questi metodi e lo ha dimostrato. Che rapporto c’è tra camorra e urbanistica? Non lo dico io: l’altro giorno il procuratore De Martino ha detto con chiarezza che la camorra su questo territorio c’è e si interessa di appalti e costruzioni. Un piano regolatore che prevede certe trasformazioni urbanistiche… Il piano regolatore era da tempo terminato nella proposta del professor Purini, ma voi l’avete tenuta nei cassetti, io l’ho messa a disposizione della città. Chiunque può vederla ed esprimere il proprio giudizio.

Non ho fatto riferimento a nessuno e se riferimenti ci fossero spettano alla magistratura. Come politico sono libero però di dire quello che penso e penso che il nesso tra politiche speculative e camorra sia stato presente negli anni. Dalla lottizzazione Solemar, alle accuse che faceva Sorvillo, e tante altre speculazioni edilizie che hanno dietro persone poco raccomandabili. Questo nesso è grave, pericoloso, da combattere. L’atteggiamento più giusto non è mettere sotto accusa me ma lavorare tutti insieme contro questo rischio. L’omicidio è un fatto assolutamente eccezionale, dovrebbe essere una sveglia. La Diana De Martino ci ha fatto un elenco delle famiglie di camorra presenti sul territorio. Io sono formiano come voi. Non possso pensare che sia una città di camorristi. Ma non voglio mettere la polvere sotto il tappeto. Io non sono uno di quelli che dice che la camorra c’è solo perché hanno mandato qualcuno in soggiorno obbligato, c’è perché hanno fatto affari e se tutto questo è collegato ad esponenti politici lo dico a chi di dovere. Vi ho dato tutti i chiarimenti di questo mondo. Il Questore ha detto: aver risolto l’omicidio Piccolino non vi faccia sentire troppo tranquilli. Io sono l’ultimo degli informati, non ho fatto che ripetere quanto sentito.
Io non incolpo nessuno, non faccio l’indagatore. Ci sarà qualcuno che lo farà per me”.