Gaeta / Salvò tre ebrei: insignito del titolo “Giusto fra le Nazioni”

Cultura Gaeta
Giardino dei Giusti
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GAETA – Salvò tre ebrei dalla carneficina della Shoah. Li ospitò a casa sua e li sottrasse con il suo gesto alla minaccia della deportazione proprio nella fase più cruenta del tra il 1943 ed il 1944. Monsignor Mario Tirapani, nato a Gaeta e deceduto nel 1964 è stato insignito del titolo di “Giusto fra le Nazioni” dal Museo Yad Vashem di Gerusalemme.

È il riconoscimento attribuito ai non ebrei “che hanno rispetto per Dio”. Prima di lui lo aveva ricevuto il cardinale Dalla Costa di cui Tirapani era dal 1941 vicario generale, presso l’arcidiocesi fiorentina, balzato agli onori della cronaca per aver salvato centinaia di israeliti.

Nato a Gaeta il 16 giugno 1883 ed ordinato sacerdote il 14 agosto 1910, Monsignor Mario Tirapani Conseguì la laurea in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e la licenza in S.Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Dal 1913 insegnò S.Scrittura nel Seminario Arcivescovile dove fu rettore dal 1924 al 1941. Dal 1925 fu Canonico della Metropolitana fiorentina. Negli ultimi anni si ritirò al Convitto ecclesiastico di cui fu direttore fino al giorno della sua morte avvenuta il 29 dicembre 1964.

Ebbe un ruolo di primo piano anche per i suoi continui screzi con don Lorenzo Milani. In seguito il profetico sacerdote venne relegato a Barbiana, Comune del Mugello, dal quale continuò a produrre opere che hanno influenzato intere generazioni.

Quella di Mons. Tirapani è stata una vita spesa al servizio della diocesi. Lui si occupò ad esempio della riapertura del Seminario usato durante la prima guerra mondiale come ospedale militare, e del restauro della Villa di Lecceto adibita invece a rifugio per i profughi. Fu poi lui a curare l’ampliamento del Convitto Ecclesiastico voluto dal card. Dalla Costa per dare migliore assistenza ai sacerdoti anziani e malati.