Scenario meteorologico insolito quello in atto sull’Italia nella prima parte di dicembre. Attenzione massima a quanto accadrà in questi giorni quando farà la sua comparsa un “ospite” decisamente indesiderato
Mancano quindici giorni al Natale e i paesaggi innevati e freddi sono un miraggio, al momento, in gran parte d’Europa, Itala compresa ovviamente.
Sulla Penisola sta stazionando da giorni un vasto promontorio di alta pressione, accompagnato da aria calda in quota, che blocca sia le perturbazioni provenienti dall’Atlantico che le possibili irruzioni di aria fredda provenienti dal Nord Europa. Grazie all’anticiclone, persistono cieli sereni o poco nuvolosi in tutta Italia con temperature miti ovunque specie nelle ore centrali della giornata.
Uno scenario meteorologico che – è confermato da più fonti – non cambierà per tutta la settimana in corso e anche per l’inizio della prossima. In particolare avremo un weekend, quello del 13 e del 14 dicembre, “eccezionale” con le temperature massime previste che si attesteranno significativamente oltre i valori di riferimento di questo periodo dell’anno. A Roma, Napoli e Firenze si sfioreranno i 20 °C di temperatura massima mentre in alcune località di montagna come Cortina d’Ampezzo e Courmayer il termometro potrà salire fino a 8-10 °C.
Un ospite indesiderato con l’anticiclone, attenzione alla nebbia
L’assenza di piogge e vento e le temperature elevate potrebbero favorire nel prossimo weekend la formazione di vasti banchi di nebbia soprattutto sulle pianure del Nord (bassa Lombardia, Emilia Romagna, basso Veneto) e nelle zone interne del Centro in Toscana, Umbria e Lazio. Uno scenario simile potrebbe interessare anche le coste della Toscana e della Liguria dove le nebbie potranno formarsi a causa dello scorrimento di masse di aria calda e umida sulla superficie fredda del mare.
La formazione delle nebbie produrrà un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria in particolare a ridosso delle grandi aree urbane dove sono già stati approntati provvedimenti per limitare la circolazione dei veicoli più inquinanti. Inevitabilmente, inoltre, in condizioni simili massima deve essere l’attenzione negli spostamenti lungo la viabilità ordinaria e autostradale.
Le nebbie persisteranno anche all’inizio della prossima settimana quando dovrebbe verificarsi un iniziale sfaldamento del promontorio anticiclonico. Stando a ilmeteo.it, da martedì 16 dicembre un flusso perturbato atlantico è destinato a scendere di latitudine e a raggiungere anche l’Italia interessando dapprima le regioni del Centro-Sud e le Isole maggiori. Le temperature, tuttavia, dovrebbero mantenersi miti e ancora con valori sopra la media del periodo. Impossibile, al momento, formulare una previsione in vista dei giorni di Natale. Per i primi modelli attendibili bisogna attendere la prossima settimana.
