Tutti lo conoscono, ma nessuno sa perché si chiama così: lo trovi nei medicinali

Il foglio illustrativo si trova in tutte le confezioni di medicinali ed è obbligatorio per legge. Ora vi spieghiamo l’origine dell’altra sua denominazione conosciuta da tutti

Il foglio illustrativo è presente in tutte le confezioni di medicinali sia di quelli che necessitano di ricetta medica che degli altri dispensati da questo obbligo come nel caso dei prodotti dei banco.

medicinali in compresse
Tutti lo conoscono, ma nessuno sa perché si chiama così: lo trovi nei medicinali – temporeale.info

Si tratta di un testo informativo in cui debbono essere riportate tutte le informazioni utili che il paziente deve conoscere prima di assumere un farmaco. Di forma e lunghezza variabili, il foglio illustrativo identifica anzitutto il medicinale in maniera univoca per evitare che possa confondersi con altri. Al contempo, nei suoi vari paragrafi, riporta le indicazioni terapeutiche, il dosaggio consigliato e la posologia, le controindicazioni, gli effetti indesiderati e le modalità di conservazione e scadenza.

Leggere con attenzione un foglio illustrativo è fondamentale per conoscere il farmaco che si va ad assumere. In tanti però trascurano questa pratica o la effettuano con eccessiva fretta, liberandosi subito del cosiddetto bugiardino. E’ quest’ultima la denominazione forse più nota del foglio illustrativo dei farmaci. Un nome che ha un’origine che in pochi conoscono. Ve la sveliamo di seguito.

Bugiardino dei medicinali, perché si chiama così: ecco l’origine del nome

Sono varie le teorie sull’origine della denominazione di Bugiardino. La più nota la fa derivare dall’abitudine delle case produttrici, all’epoca del boom farmacologico, di dare risalto ai pregi e all’efficacia dei medicinali da loro prodotti tralasciando del tutto o quasi i potenziali effetti indesiderati che potevano “danneggiare” la fama del medicinale stesso.

Le informazioni così riportate sul foglio illustrativo non potevano essere considerate alla stregua di vere e proprie bugie ma rappresentavano comunque notizie parziali e incomplete oltreché un venir meno all’esigenza prioritaria dei produttori di informare correttamente i pazienti.

farmaco in compresse
Bugiardino dei medicinali, perché si chiama così: ecco l’origine del nome – temporeale.info

E’ opportuno precisare a riguardo che, se in passato alle aziende farmaceutiche era permesso adottare un simile comportamento, ora un simile comportamento non è più possibile in quanto vietato per legge. Nell’attuale contesto legislativo, i produttori di medicinali operano con norme ferree che prevedono, prima dell’immissione in commercio di un farmaco, anche la valutazione delle informazioni riportate nel foglietto illustrativo per verificare se le stesse siano complete e attendibili.

Ad occuparsi di questa pratica c’è uno specifico ente preposto al controllo ovvero l’Agenzia Italiana del Farmaco, l’AIFA, che opera sotto la direzione e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’AIFA collabora anche con l’Istituto Superiore di Sanità, le Regioni e gli istituti di ricovero. Di fatto, la sua presenza è garanzia sul fatto che il bugiardino dei farmaci resti ora poco più che un’invenzione letteraria.

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