Bocciato il Ponte sullo Stretto, è tutto da rifare: Giorgia Meloni furibonda

Stop della Corte dei Conti al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Una decisione che non è piaciuta alla Premier Giorgia Meloni che ha comunque ribadito l’intenzione del Governo di procedere con l’opera

Proprio nei giorni in cui si stanno ultimando i lavori sui provvedimenti della Legge di Bilancio 2026, il Governo ha incassato la bocciatura da parte della Corte dei Conti al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.

Giorgia Meloni durante un intervento al Parlamento
Bocciato il Ponte sullo Stretto, è tutto da rifare: Giorgia Meloni furibonda – temporeale.info (foto Ansa)

L’organo che vigila sulla spesa pubblica dello Stato ha respinto la delibera approvata lo scorso 6 agosto dal Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, con la quale è stato approvato il progetto di costruzione del Ponte con uno stanziamento di 13,5 miliardi di euro. Senza il visto della Corte dei Conti, il Governo non può procedere all’erogazione dei fondi pubblici alle imprese che dovranno effettuare i lavori.

Di conseguenza, al momento, tutto è stato bloccato. La Corte dei Conti depositerà le motivazioni sulla sua decisione entro i 30 giorni. Solo dopo la lettura del dispositivo, il Governo potrà attuare le eventuali contromosse e riformulare un progetto che rappresenta uno dei cardini del programma elettorale della coalizione Fratelli d’Italia-Lega.

Ponte sullo Stretto, la Premier Giorgia Meloni assicura: “Il Governo risponderà”

Come riporta Rainews.it, i rilievi mossi dai magistrati contabili hanno riguardato il contratto stipulato con Webuild, la società capofila del consorzio Eurolink S.C.p.A che nel 2005 si è aggiudicata l’appalto per costruzione del Ponte. Stando alla Corte dei Conti, all’aumento dei costi per la realizzazione dell’opera doveva seguire una nuova procedura competitiva nell’appalto anziché confermare l’affidamento storico. Oltre a questo, sarebbero state rilevate anche criticità sul piano economico-finanziario dei lavori e nell’iter autorizzativo degli stessi.

La mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera CIPESS riguardante il Ponte sullo Stretto è l’ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento“, questa la reazione piuttosto stizzita di Giorgia Meloni al pronunciamento dell’organo di controllo contabile.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni
Ponte sullo Stretto, la Premier Giorgia Meloni assicura: “Il Governo risponderà” – temporeale.info (foto Ansa)

Successivamente, la Premier ha smorzato i toni dicendosi comunque incuriosita da alcuni dei rilievi evidenziati dalla Corte. Al contempo, ha anche assicurato che il Governo risponderà alle osservazioni dei magistrati contabili punto su punto. Lo stop momentaneo non cambia comunque i piani dell’Esecutivo. La Meloni ha ribadito che l’obiettivo è fare il Ponte sullo Stretto, definito “un’opera strategica e ingegneristica unica al mondo.”

Non arretra nemmeno Matteo Salvini. “Siamo convinti di avere gli argomenti per fugare ogni dubbio e tornare in Consiglio dei Ministri con un provvedimento che poi andrà di nuovo alla Corte dei Conti. Ci viene chiesto un supplemento di documentazione ? Lo facciamo. I cantieri partiranno. Sarà un’opera che lascerà traccia nei prossimi secoli”, questo il commento fiducioso del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Ora non resta che attendere la pubblicazione delle motivazioni della Corte dei Conti prevista per inizio dicembre.

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