Quasi 500 euro a dicembre: sarà un Natale più ricco, ma non per tutti

Un bonus da 500 euro entro la fine dell’anno. L’agevolazione già in vigore potrebbe essere potenziata con la prossima Manovra. Ecco chi riguarda

Giovedì 16 ottobre, il Consiglio dei Ministri si riunisce per approvare quella che diventerà la Legge di Bilancio per il 2026. Numerosi i provvedimenti in approvazione. Vogliamo soffermarci su uno in particolare, il cosiddetto Bonus Mamme Lavoratrici che potrebbe essere potenziato con nuove risorse per il prossimo anno.

scritta bonus con dietro padre madre figlia
Quasi 500 euro a dicembre: sarà un Natale più ricco, ma non per tutti – temporeale.info

Per il 2025, l’agevolazione è stata finanziata con uno stanziamento di 480 milioni di euro. Stando alle indiscrezione emerse nelle ultime ore, per il 2025 i fondi potrebbero arrivare a quota 500 milioni. Un aumento voluto in primis dalla stessa Premier, Giorgia Meloni, nell’ambito delle misure destinate agli aiuti per le famiglie e a supporto della natalità.

Nulla è stato comunicato riguardo i requisiti per richiedere il Bonus Mamme. Verosimilmente, quindi, tutto dovrebbe restare invariato alle condizioni attuali.

Possono richiedere l’agevolazione le lavoratrici dipendenti, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato, oltre alle libere professioniste e alle autonome con almeno due figli a carico. La possibilità di usufruire del bonus decade quando il figlio più piccolo compie 10 anni. Diversa la temporalità stabilite per le lavoratrici con tre o più figli a carico che possono usufruire dell’agevolazine fino al 18° anno di età del più piccolo. Sono escluse dal beneficio le lavoratrici domestiche.

Bonus Mamme Lavoratrici, a quanto ammonta l’indennità

A differenza di altri sussidi e agevolazioni statali, il Bonus Mamme Lavoratrici viene pagato in un’unica soluzione direttamente il mese di dicembre. Di fatto, il bonus consiste in un’integrazione dello stipendio con un importo di 40€ che viene erogato per ogni mese o frazione di mese lavorato. Il calcolo è immediato. Se una lavoratrice è stata occupata per 12 mesi, riceverà alla fine dell’anno un’indennità complessiva di 480€.

Indipendentemente dall’entità dell’importo ricevuto, il Bonus Mamme Lavoratrici non sarà tassato e, come altri contributi statali, non contribuirà alla formazione del reddito per il calcolo dell’ISEE. A gestire il Bonus è ancora una volta l’INPS che si occupa sia della lavorazione delle varie richieste presentate quanto dell’erogazione degli importi.

una donna al lavoro al pc
Bonus Mamme Lavoratrici, a quanto ammonta l’indennità – temporeale.info

Tutte le lavoratrici che rientrano tra le beneficiarie del Bonus possono inviare istanza per ottenerlo esclusivamente in via telematica tramite il portale INPS, accedendo all’apposita sezione con credenziali INPS e CIE. E’ possibile ricorrere al supporto gratuito di un CAF che, oltre alla compilazione della domanda, vi aggiornerà anche sull’esito della stessa.

Oltre al Bonus Mamme, è in vigore per le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con tre o più figli a carico anche il Bonus Donne. Un’agevolazione accessibile dai datori di lavoro e con la quale è possibile ottenere un esonero dal pagamento dei contribuiti previdenziali fino a un limite massimo di 3.000 all’anno.

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