Cambia il meteo, arriva il freddo: le date di accensione dei termosifoni, così risparmi parecchi soldi

L’accensione dei termosifoni potrebbe avvenire in anticipo rispetto al solito, come combattere il freddo ed evitare sanzioni o rincari sull’utilizzo dei caloriferi

Ci stiamo lasciando alle spalle una settimana climaticamente piuttosto gradevole, che ha interrotto un quadro che ci aveva fatto iniziare l’autunno con un abbassamento inconsueto delle temperature. Negli ultimi giorni, siamo tornati a una situazione praticamente primaverile, con massime tornate anche intorno ai 25 gradi. Ma tutto questo, a quanto pare, non durerà a lungo, almeno stando a quanto viene riportato dai modelli dei meteorologi. Che segnalano come quest’anno il clima invernale potrebbe iniziare a farci compagnia molto presto.

Termosifone e punto interrogativo
Cambia il meteo, arriva il freddo: le date di accensione dei termosifoni, così risparmi parecchi soldi – Temporeale.info

Già nella seconda metà di ottobre, infatti, potrebbe esserci una nuova svolta climatica e una atmosfera piuttosto grigia e umida, un vero e proprio anticipo di inverno. E dunque, per qualcuno, la tentazione di iniziare ad accendere già i termosifoni. Ma come sappiamo, farlo al di fuori di un determinato periodo può causare notevoli rincari energetici. Cosa fare, dunque?

Riscaldamento, tutte le date di accensione per zona: cosa prevede la legge italiana

I parametri cui attenersi sono quelli del DPR 412/1993, che mette nero su bianco i periodi e le zone climatiche di accensione consentita e calmierata dei caloriferi. E’ stato stabilito, comunque, che possano esserci delle deroghe alla previsione legislativa, tramite delle ordinanze comunali, se il clima dovesse richiederlo, con un freddo eccessivo fuori stagione.

Paesaggio invernale
Riscaldamento, tutte le date di accensione per zona: cosa prevede la legge italiana – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Ad ogni modo, ecco, in maniera dettagliata, la definizione delle date di accensione per regione climatica:

  • Zona A (Lampedusa, Porto Empedocle): 1 dicembre – 15 marzo, 6 ore al giorno
  • Zona B (Agrigento, Reggio Calabria, Messina, Trapani): 1 dicembre – 31 marzo, 8 ore al giorno
  • Zona C (Napoli, Cagliari, parte della Puglia e Sardegna): 15 novembre – 31 marzo, 10 ore al giorno
  • Zona D (fascia costiera ligure, province del Centro Italia): 1° novembre – 15 aprile, 12 ore al giorno
  • Zona E (Nord Italia e zone appenniniche del Centro): 15 ottobre – 15 aprile, 14 ore al giorno
  • Zona F (aree alpine e località di alta montagna): nessun limite, riscaldamenti attivi tutto l’anno

Per cercare di ridurre i consumi, ad ogni modo, ci sono diversi sistemi. La corretta manutenzione di caldaie e impianti aiuta in tal senso, le alternative poi possono portare a pompe di calore, termo camini, impianti fotovoltaici, modelli di caldaie più recenti e tecnologici come quelli a condensazione.

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