Uomini e Donne, la star del programma di Maria De Filippi ha perso in Tribunale

Un ex partecipante di Uomini e Donne alle prese con la giustizia: la causa però è stata persa, i giudici non gli hanno dato ragione

Ci sono trasmissioni che sono entrate ormai nell’immaginario collettivo e scandiscono le stagioni sul piccolo schermo, con un grandissimo seguito di pubblico, che aumenta di anno in anno. Con la fine dell’estate, stanno prendendo il via i palinsesti dell’annata 2025/2026, e c’è il ritorno progressivo in programmazione di molti contenitori amatissimi dai telespettatori. Come nel caso di Uomini e Donne, il celebre dating show Mediaset condotto da Maria De Filippi che da decenni rappresenta una sorta di appuntamento fisso.

Maria De Filippi
Uomini e Donne, la star del programma di Maria De Filippi ha perso in Tribunale – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

Le vicende e le gesta dei protagonisti della trasmissione entrano nel cuore degli appassionati, al punto che molti dei personaggi passati dallo studio della De Filippi continuano a essere seguiti con grande affetto anche molto tempo dopo. Uno dei volti più amati di Uomini e Donne è stato in particolare protagonista di una vicenda giudiziaria, che però lo ha visto soccombere.

Uomini e Donne, l’ex tronista Armando Incarnato denuncia l’ex moglie: il verdetto però da’ ragione alla donna

Stiamo parlando di Armando Incarnato, uno dei ‘tronisti’ più celebri della storia del programma. Oggi 43enne, Incarnato si è rivolto al Tribunale di Paola, denunciando l’ex moglie, ma il verdetto dei giudici, alla fine, è stato a lui avverso.

Armando Incarnato
Uomini e Donne, l’ex tronista Armando Incarnato denuncia l’ex moglie: il verdetto però da’ ragione alla donna – Temporeale.info (Credit: Instagram Profilo Ufficiale @armando_incarnato_)

Incarnato aveva presentato denuncia affermando che la donna gli proibiva di incontrare la figlia minorenne nata dalla loro unione, nelle scadenze previste dal tribunale al momento della separazione. Il provvedimento del Tribunale civile, risalente al 2016, stabiliva infatti che al padre della ragazza spettassero due visite a settimana.

L’iter giudiziario è andato avanti per un po’, ma alla fine il percorso si è concluso con l’assoluzione dalle accuse per l’ex moglie di Incarnato. Per i giudici, infatti, il fatto non sussiste. La sentenza era risalente allo scorso 28 maggio, ma soltanto pochi giorni fa sono state depositate le motivazioni. In particolare, si legge nel dispositivo, non sarebbe emerso, oltre ogni ragionevole dubbio, che l’imputata abbia posto in essere comportamenti in mala fede o ostacolanti del provvedimento del giudice civile, dunque non inadempiendo a lasciare spazio all’Incarnato per le visite parentali alla figlia.

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