Attenzione! Quando fai rifornimento ti truffano: come difendersi

Come difendersi dalle truffe che possono colpirci anche quando facciamo benzina al distributore con la carta di credito, come evitare guai.

Come ogni estate esce sempre qualche novità che possa colpire involontariamente il villeggiante, il turista o più semplicemente il vacanziero.

pompa benzina
Attenzione! Quando fai rifornimento ti truffano: come difendersi (TempoReale.info)

Questa volta parliamo di una piccola furbizia che poi sfocia in una truffa ai danni dei chi decide di viaggiare in automobile. Tutti gli automobilisti dovrebbero conoscere quello che potrebbe accadere quando si apprestano a fare benzina, bisogna essere molto attenti, non avere fretta nell’eseguire la semplice manovra di riempire il serbatoio della propria auto. Vi forniamo alcuni accorgimenti per non rischiare.

In vari paesi si stanno verificando alcuni casi di truffa alle pompe di benzina. Gli automobilisti hanno scoperto di aver dovuto pagare conti salatissimi prelevati a loro insaputa. I prelevi risulterebbero effettuati a seguito dei rifornimenti di carburante presso distributori di benzina.

Inconsapevoli si sono accorti di essere stati truffati solo quando hanno riscontrato quando hanno ricevuto i resoconti dalla banca per i pagamenti della carta di credito o bancomat, si sono resi conto solo in quel frangente della perdita di denaro. vi spieghiamo ora come funziona questa nuova realtà.

Attenzione, allerta per gli automobilisti sulle truffe

La nuova truffa che ha per paese natale la Francia, sicuramente verrà esportata anche in altri paesi. La truffa colpisce soprattutto gli automobilisti che pagano il rifornimento con la carta di credito o con il bancomat. Il distributore preferito dai truffatori è senza dubbio in modalità self service.

Pompa benzina
Attenzione, allerta per gli automobilisti sulle truffe (TempoReale.info)

Il malcapitato viene avvicinato dal truffatore mentre si appresta a fare rifornimento con uno stratagemma, chiede alla vittima di poter fare benzina usando la sua carta per una cifra banale di circa 10,00 /20,00 euro che va di fretta dando il contante al malcapitato.

Il malcapitato non si rende conto che il truffatore non scarica solo la cifra che gli ha dato in contanti, ma da fondo a tutto il credito concesso per il rifornimento, circa 150,00 euro, si renderà conto di essere stato truffato solo quando controllerà i pagamenti effettuati.

Come possiamo difenderci da tutto questo, basta seguire alcune elementari regole. La prevenzione è sicuramente l’arma più efficace, in casi analoghi è sempre buona regola pagare, fare il rifornimento e rialloggiare la pistola correttamente e attendere sul display appaia la conferma di transazione conclusa. Altra regola è senza dubbio quella di non farsi mettere fretta da chi è in coda, e soprattutto non intrattenersi con chi cerca di distrarci da quello che stiamo facendo.

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