La sudorazione non è la stessa per tutti, il cattivo odore si genera per dei motivi specifici: ecco quali sono
Non è facile, per niente, in questi giorni gestire il gran caldo che caratterizza le nostre giornate fin dalle primissime ore della mattina. Le temperature altissime ci mettono duramente alla prova e ci tolgono molte energie, ma nonostante questo dobbiamo in qualche modo cercare di resistere il più possibile per svolgere le nostre consuete attività quotidiane.

Uno dei principali problemi del caldo torrido, ovviamente, è quello della costante sudorazione cui siamo sottoposti. Una sensazione fastidiosa, ma anche un campanello d’allarme del nostro corpo e della sua termoregolazione che non possiamo ignorare. Maggiore è il sudore, maggiore sarà la necessità di recuperare sali minerali con acqua, integratori, una alimentazione corretta in questo periodo a base di tanta frutta e verdura.
Il senso di fastidio per il tanto sudore si acuisce nel momento in cui ci rendiamo conto che alla cosa si associa il classico cattivo odore. Il che ci obbliga magari a più docce nel corso della giornata, per ovviare a questo problema. Scientificamente, però, è stato dimostrato che non è il sudore in sé a puzzare. Ma che l’odore viene generato da altri fattori. Andiamo a scoprire quali.
Sudore, la scienza parla chiaro: l’odore dipende dalla presenza di batteri
I tanti studi condotti degli esperti hanno portato a delle conclusioni specifiche. Che spiegano anche perché ci sono persone che sudano di più e altre di meno e perché non per tutti l’effetto è lo stesso.

Innanzitutto, dobbiamo sapere che esistono due tipi di sudore, che vengono prodotti da diverse ghiandole sudoripare che si trovano sotto la nostra pelle. Uno formato principalmente da acqua e cloruro di sodio, e un altro diverso, più viscoso, cui si aggiungono una percentuale di grassi e proteine. Entrambi i tipi di sudore, comunque, sono, di base, totalmente inodori.
E allora, che cosa succede? L’odore deriva dai batteri presenti sulla nostra pelle e dall’interazione che questi hanno con i grassi e le proteine di cui sopra. I batteri, nutrendosi delle sostanze presenti nel sudore, le trasformano in gas maleodoranti, spesso contenenti zolfo, il che riconduce al classico odore persistente e cattivo che ci capita di percepire.