In seguito ai notevoli disservizi sul traffico aereo tra sabato 28 e domenica 29 giugno, è possibile chiedere il rimborso per il volo annullato. Ecco come fare
Un malfunzionamento al sistema radar del centro Enav del nord-ovest ha causato una serie di disservizi in sei aeroporti italiani nell’ultimo weekend di giugno.

A subire un sostanziale blocco delle operazioni sono stati gli scali di Malpensa, Linate, Orio al Serio, Torino Caselle, Pisa e Modena. Stando al report dell’ENAC, sono stati 320 i voli coinvolti dai disservizi tra cancellazioni e rimodulazione di orario. Pesantissimi i disagi per i passeggeri. In molti sono stati costretti a rimanere a terra e a ricorrere a soluzione alternative al volo aereo per raggiungere le destinazioni.
La notevole situazione di emergenza che si è verificata ha mobilitato subito le associazioni a difesa dei consumatori. Il Codacons ha comunicato il possibile deposito alla Procura di un esposto per accertare se quanto avvenuto possa configurare un’interruzione di pubblico servizio. E’ intervenuta anche Assoutenti con il presidente Gabriele Melluso che ha giudicato come intollerabile il fatto che un guasto tecnico possa paralizzare l’intero sistema radar del Nord Italia.
Voli aerei cancellati, come chiedere il rimborso: i diritti dei viaggiatori
Sebbene il disservizio che si è verificato non sia imputabile alle compagnie aeree, i viaggiatori coinvolti possono usufruire dell’assistenza necessaria in base a quanto stabilito dal Regolamento CE 261/2004. Di fatto, quando un volo viene annullato o subisca gravi ritardi, l’assistenza della compagnia è sempre dovuta e prevede oltre al ristoro immediato con cibi e bevande anche l’eventuale rimborso delle spese sostenute dall’utente per l’acquisto di beni alimentari, l’eventuale soggiorno in albergo e l’utilizzo dei trasporti (taxi, auto a noleggio) necessari per raggiungere la struttura.

Per ottenere il rimborso, è ovviamente necessario che le spese siano documentate (oltreché ragionevoli). Pertanto, si consiglia di conservare sempre tutte le ricevute di spesa da allegare poi alla richiesta di rimborso. Per quanto riguarda poi il costo del biglietto aereo, in caso di volo cancellato anche per cause esterne alla compagnia, il viaggiatore può usufruire di queste tre opzioni:
- chiedere il rimborso del biglietto entro 7 giorni
- usufruire di un volo per la stessa destinazione alla prima data disponibile
- l’acquisto di un biglietto per la stessa destinazione ma con una diversa compagnia per poi procedere alla richiesta di rimborso
Poiché un guasto del radar rientra nelle circostanze eccezionali che causano disservizi nel traffico aereo, senza responsabilità diretta della compagnia aerea non si ha diritto alla compensazione pecuniaria aggiuntiva (250-600 euro a seconda della distanza del volo) prevista per le cancellazioni o ritardi nelle partenze superiori alle 3 ore.