Finalmente è arrivato il via libera al bonus che consentirà di pagare la TARI con un cospicuo sconto. L’erogazione è automatica. Questi i beneficiari
Con la pubblicazione della delibera 335 dell’Arera (l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) sono stati definiti i criteri necessari per accedere al contributo statale che permette di ottenere uno sconto sul pagamento della TARI.

La TARI è l’imposta comunale con cui viene pagato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Una tassa che non ha lo stesso importo per tutti coloro che la pagano. Si compone, infatti, di una quota fissa e di un’altra variabile che cambia in base alle caratteristiche dell’immobile di proprietà che produce rifiuti e della composizione del nucleo familiare che vi abita.
Il pagamento della TARI va assolto una volta l’anno. La gestione dell’imposta è delegata ai comuni che possono appaltarne la riscossione anche a società esterne, specializzate nella gestione dei tributi. Comuni che hanno la facoltà di applicare autonomamente sconti e agevolazioni per il pagamento della tassa. Tutte misure che ora saranno integrate nel nuovo bonus nazionale che partirà dal 2026.
Bonus TARI, lo sconto è del 25%: non serve nessuna richiesta
Il Bonus TARI prevede uno sconto del 25% sul pagamento della tassa che spetta esclusivamente alle famiglie che dichiarano un ISEE fino a 9.500€ oppure fino a 20.000€, soglia quest’ultima valida solo per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Alla stregua del Bonus Bollette per luce e gas, per ottenere quello per la TARI non è necessaria nessuna domanda se si soddisfa un ulteriore requisito.

Si tratta della presentazione all’INPS della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che è indispensabile per ottenere l’ISEE aggiornata. Sarà direttamente l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ad acquisire tutti i dati dal sistema e a trasmettere quelli dei beneficiari ai comuni o a chi gestisce la riscossione della TARI per l’applicazione diretta dello sconto sull’importo complessivo.
Dunque, se non lo avete già fatto e pensate di rientrare tra i possibili beneficiari del bonus, il consiglio è di provvedere quanto prima all’aggiornamento della propria dichiarazione DSU-ISEE. Per farlo potete rivolgervi a un CAF che provvederà alla compilazione e all’inoltro dell’attestazione reddituale. Si stima che potrebbero essere circa 4 milioni i nuclei familiari che potranno usufruire del Bonus Tari. In media, questa imposta ha un costo di 329€ con notevoli differenze in ambito locale.