Il governo ha deciso 5 giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco: cosa cambia per gli italiani? Tutti i dettagli
Papa Francesco si è spento nella mattinata di Pasquetta, lasciando il cuore straziato a miliardi di fedeli in giro per il mondo. L’ormai ex Pontefice – che già negli ultimi tempi era stato costretto ad un lungo ricovero per problemi respiratori – ha accusato un ictus cerebrale, con coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile: per lui, purtroppo, nonostante gli sforzi dello staff medico presente in Vaticano, non c’è stato nulla da fare.

La notizia del decesso di Papa Bergoglio è arrivata tramite un videomessaggio del cardinale Farrell. Da quel momento, i leader del mondo e le principali istituzioni italiane non hanno mai smesso di mostrare il loro cordoglio, ricorrendo anche a qualche misura speciale prevista per evenienze del genere. Il nostro governo, ad esempio, su invito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale.
Morte Papa Francesco, l’Italia proclama 5 giorni di lutto nazionale: in cosa consiste
Come ha spiegato il ministro Nello Musumeci alla stampa, il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco parte da martedì 22 aprile e dura “fino al giorno del funerale”, ovvero sabato 26. Ma la domanda che in tanti si pongono in queste ore è la seguente: in cosa consiste tale misura?
Il lutto nazionale è notoriamente una misura simbolica adottata per commemorare eventi tragici o la morte di personalità di rilievo. Non è regolamentato da rigide normative ma il suo funzionamento è dettato da prassi consolidate nel tempo.

Come riferiscono i colleghi di SkyTg24, durante le cinque giornate di lutto “le bandiere degli edifici pubblici saranno a mezz’asta e le bandiere esposte all’interno verranno abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta. Inoltre, gli eventi per le autorità pubbliche saranno ridotti”. Per quanto riguarda invece gli uffici e le scuole, il lutto nazionale “non è riconosciuto come giorno non lavorativo quindi non comporta automaticamente la chiusura di scuole, uffici e autorità. Può essere però deciso di osservare un minuto di silenzio in segno di raccoglimento”.
Venendo infine ai concerti e alle competizioni sportive, i primi avranno luogo regolarmente, mentre il CONI – il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, a cui sono sottoposte le principali istituzioni sportive nostrane – ha ufficializzato la sospensione di ogni avvenimento nella giornata di sabato, quella dedicata ai funerali del compianto Pontefice. Pertanto molti eventi (tra cui le partite di Serie A originariamente in programma il 26 aprile) sono state rinviati a domenica 27.