Gaeta / Pozzi Ginori, cassa integrazione ok ma troppi esuberi

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GAETA – Ratificato questa mattina (giovedì) presso la Regione Lazio l’accordo di Cassa integrazione per la Pozzi Ginori, ultimo grande Opificio del Sud Pontino. Duecento lavoratori, tra operai, qualifiche speciali, impiegati e quadri saranno sottoposti a rotazione all’ammortizzatore sociale, fino al marzo 2017. Il nuovo acquirente si è comunque impegnato in un piano di ristrutturazione che prevede rilevanti investimenti oltre ad un aumento di capitale sociale che, secondo le sue affermazioni, dovrebbe portare lo stabilimento fuori dalle difficoltà in cui si dibatte.

Il piano prevede lavori di ammodernamento ed adeguamento di alcune linee produttive, macchinari per la lavorazione di nuovi prodotti legati al mercato Geberit, interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica e ottimizzazione dell’uso di materie prime e materiali. Durante questa fase l’azienda ha messo sul piatto investimenti per 2,5 milioni di euro.

Ma, secondo quanto reso noto da fonti sindacali, l’accordo non evita l’individuazione degli esuberi. Si apre dunque un nuovo drammatico tavolo occupazionale, in cui saranno dati incentivi ai lavoratori che sceglieranno la mobilità volontaria. Nei prossimi mesi i volumi produttivi, già piuttosto bassi rispetto alla forza lavoro impiegata, si abbasseranno ulteriormente per la chiusura del forno 3, da sottoporre a ristrutturazione nel mese di agosto.

Ma Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Latina e la RSU di stabilimento promettono battaglia per conservare il maggior numero possibile di posti di lavoro.