Formia/ Angel, sta bene la cagnolina maltrattata

Cronaca Formia

FORMIA – Ha destato interesse la vicenda di “Angel”, la cagnolina di razza meticcia che il Comune di Formia ha sottratto al proprietario, un 55enne di nazionalità polacca in città senza fissa dimora. E’ quanto emerge in una nota dell’Ufficio Ambiente del comune di Formia.

Il  15 maggio, probabilmente per difendere la cucciolata, il cane, regolarmente dotato di microchip, ha azzannato una persona che passeggiava in via Vitruvio. In seguito all’accaduto il Comando di Polizia Locale ha inoltrato al Servizio Veterinario Asl di Minturno una richiesta di intervento “urgente” per la cattura del cane e dei suoi otto cuccioli. Attraverso una ditta specializzata, gli animali sono stati presi e trasportati presso il canile sanitario di Itri, gestito dalla cooperativa convenzionata con il Comune di Formia. In seguito  il responsabile UOS – Servizio Sanità Animale, dopo un adeguato periodo di osservazione antirabbica, senza eseguire alcuna vaccinazione in quanto cane di proprietà e in fase di allattamento, ha rilasciato il nulla osta alla riconsegna del cane.

Sul caso è intervenuta anche  l’Enpa – Ente Nazionale di Protezione Animale che ha inviato una nota con la quale chiedeva al Comune di adottare la cagnetta, stante la inidoneità del proprietario, gravato da diverse denunce penali. Una di questa è datata 7 febbraio 2015. Dei testimoni raccontarono ai Carabinieri di Formia di aver assistito a ripetuti maltrattamenti da parte dell’uomo che, in evidente stato di alterazione alcolica, avrebbe rischiato di far male alla cagnolina lanciandola in aria più volte e facendola cadere rovinosamente per terra. Inoltre, l’Enpa segnalava che il 55enne polacco era solito vendere i cuccioli partoriti dalla cagnetta.

Sulla base di tali circostanze, l’Ufficio Ambiente ha ritenuto doveroso non restituire la cucciolata dal momento che il proprietario è evidentemente impossibilitato a garantire il benessere psicofisico degli animali.

Per il momento, Angel non sarà restituita, almeno fino alla fine del periodo di allattamento per evitare la morte dei cuccioli. Inoltre, l’Ufficio ha chiesto al Sindaco l’emissione di una ordinanza al fine di consentire al Settore Ambiente di effettuare la sterilizzazione e la vaccinazione obbligatoria antirabbica, necessarie per l’incolumità pubblica oltre che per il benessere psicofisico degli animali, prima delle dimissioni dalla struttura di ricevimento, in quanto non possono essere assicurate dal proprietario, persona evidentemente disagiata e senza fonte di sostentamento.

Intanto, con l’aiuto dell’Ente Nazionale Protezione Animali si provvederà a trovare un’idonea sistemazione ai cuccioli.