Frosinone / Verso il Contratto di Fiume per il Cosa, fissata la tavola rotonda

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FROSINONE – Nell’ambito delle manifestazioni  organizzate dal coordinamento delle associazioni per il parco urbano del fiume Cosa, dopo aver coinvolto i cittadini di Frosinone nella giornata del 24 maggio scorso in iniziative nel tratto urbano del fiume, è stata organizzata una tavola rotonda per approfondire la conoscenza sul tema “Contratto di Fiume“. Sarà una giornata di aggiornamento in cui esperti del settore, di notevole esperienza e con incarichi di prestigio anche in seno alla Comunità Europea, ci aiuteranno a riflettere sulle modalità più concrete  per individuare il corretto percorso da seguire per arrivare alla sottoscrizione del Contratto stesso.

La finalità prioritaria del contratto di fiume, secondo le Direttive Europee 2000/60/CE e 2007/60/CE, è quella di promuovere nuove politiche ambientali in materia di risorse idriche per ripristinare una buona qualità delle acque e mettere in scurezza i corsi d’acqua ai fini del contenimento di danni da alluvioni; ciò comporta una rinaturalizzazione dell’intero bacino, migliorare l’ecosistema e, di conseguenza, favorire una migliore vivibilità dell’intero territorio. Da ciò scaturisce la concreta possibilità di valorizzare il sistema socio-economico in quanto si tornerebbe a rendere efficienti e sostenibili le attività legate al mondo agricolo, artigianale e turistico con riflessi positivi sulla socializzazione.

La tavola rotonda si terrà il 19 giugno presso il palazzo della Provincia, a Frosinone; poiché il contratto di fiume, per sua natura, comporta il coinvolgimento più ampio possibile dei cosiddetti “portatori d’interesse”, un momento importante è quello dedicato al dibattito in cui gli organizzatori desiderano che ogni attore che condivide le problematiche del territorio possa apportare un contributo finalizzato alla crescita collettiva.

Per chi non ha avuto modo di seguire le vicende legate al tema si riassume:

– a luglio 2014 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa firmato da 19 aderenti, tra Enti e associazioni (che trovate riportati nell’opuscolo),  in cui la Provincia è capofila;

– a settembre 2014 si è costituita la cabina di regia che ha adottato un regolamento per il costituendo Comitato Tecnico;

– il 5 giugno appena trascorso, si è insediato il Comitato Tecnico, formato da tecnici che rappresentano tutti i firmatari; manca ancora la figura di competenza delle associazioni che sarà individuata entro la prossima settimana.

Si auspica una grande e collaborativa partecipazione perché è da questi momenti che può aumentare la sensibilizzazione verso coloro che non hanno ben focalizzato quali vantaggi può apportare alla collettività un territorio riportato alla sua naturalità.