Elezioni24 / Il sindaco uscente di Spigno Saturnia Salvatore Vento firma le dimissioni

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SPIGNO SATURNIA – Si è aggravata nelle ultime ore la situazione politico-istituzionale al comune di Spigno Saturnia, l’unico peraltro del sud pontino chiamato l’8 ed il 9 giugno ad eleggere il nuovo sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. Con una lettera di poche righe il sindaco aurunco Salvatore Vento ha rassegnato le dimissioni dall’incarico dopo le ultime vicende che negli ultimi hanno acuito la crisi della sua maggioranza consiliare. Sono state la decisione del consigliere Vanni Vento di dimettersi dagli incarichi di capogruppo e di delegato al bilancio, tributi, polizia locale e personale e quella del consigliere Salvatore Cocomello di restituire al primo cittadino le deleghe alle attività produttive e servizi cimiteriali.

Secondo il sindaco dimissionario di Spigno Saturna sono “venute meno le condizioni di stabilità della compagine di maggioranza” e ha deciso di rassegnare le proprie dimissione per “ verificare la sussistenza di un ricompattamento nella maggioranza in vista degli ultimi giorni della attuale consiliatura”. Quanto anticipato verbalmente dal sindaco Vento nell’evento elettorale di sabato scorso presso la sede decentrata del parco regionale dei Monti Aurunci a Spigno Vecchio si è verificato nel pomeriggio di lunedì, ma l’ottimistico ricompattamento di cui parla nella scarne righe scritte nella lettera di dimissioni inviata alla segreteria comunale Franca Sparagna e ai dirigenti appare essere soltanto una chiamata alle armi al suo elettorato da parte del sindaco dimissionario che ne contempo è candidato alla carica di primo cittadino per la civica “Prima Spigno”.

Salvatore Vento ha commentato tranquillamente le sue dimissioni sapendo di aver provocato un ingorgo istituzionale che può risolvere sola una persona, il Prefetto di Latina Maurizio Falco: “Aspettiamo cosa decida Sua Eccellenza e le decisioni che vorrà adottare su quanto accaduto”. Vento non si riferisce alle sue dimissioni, che rimangono una scelta soggettiva seppur disciplinata dal Tuel, ma alle due diffide ricevute dal Prefetto Falco per la mancata approvazione, entro lo scorso 30 aprile, del bilancio previsionale e del rendiconto 2023. Il primo cittadino immagina ad un fantomatico ricompattamento della sua maggioranza che non potrò avvenire semplicemente perché se c’era un impercettibile spiraglio a trovare una disperata unità d’intenti Vanni Vento e Salvatore Cocomello dimettendosi irrevocabilmente da delegati l’hanno irrimediabilmente chiuso. L’hanno fatto dopo essere stati determinanti nella seduta del 29 aprile quando non si presentarono in aula impedendo alla maggioranza di beneficiare del numero legale.

E’ assai probabile che nelle prossime ore intervenga il Prefetto Falco e decida di risolvere questo incredibile ingorgo istituzionale nominando il commissario straordinario che, chiamato a traghettare il comune sino al voto dell’8 e 9 giugno, sarà inviato nel palazzo municipale di piazza Dante per l’incapacità della politica ( e, nello specifico, dell’ormai ex maggioranza) di convocare entro il 23 maggio scorso il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio previsionale. Basta questo inadempimento per l’arrivo del commissario straordinario che è il secondo consecutivo dopo quello avvenuto nel 2019. In quella circostanza la maggioranza del sindaco Salvatore Vento si sciolse come neve al sole qualche settimana prima dell’appuntamento elettorale e, nonostante quest’onta, il primo cittadino successe a se stesso battendo il suo unico sfidante, il chirurgo Sergio Corelli.

Ora i candidati sindaco sono tre: Salvatore Vento che insegue un incredibile tris, l’imprenditore Williams Di Cesare (“CambiAmo Spigno”) e l’avvocato Marco Vento (“Spigno Saturnia”). L’unico a commentare le dimissioni di Salvatore Vento è stato il suo omonimo Marco: “Finalmente prendiamo atto del primo atto di correttezza del sindaco che ha deciso di dimettersi anche se appare davvero risibile la questione quando parla ancora di ricompattamento della sua maggioranza che non c’è da mesi. Finalmente un po’ di chiarezza istituzionale perché stava diventando davvero imbarazzante la situazione venutasi a creare con un sindaco che, nonostante la sua solitudine politica, continuava a presiedere la Giunta e ad assumere delibere dal forte carattere elettorale. Spero davvero che la mia comunità capisca davvero in quale incredibile sia terminata a causa di una gestione irresponsabile dell’istituzione comune…”.