Formia / Contro gli stereotipi di genere arriva lo spettacolo teatrale “Addio agli estrogeni” di Gabriella Catania

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FORMIA – “Addio agli estrogeni” è il titolo della commedia che andrà in scena il prossimo 9 giungo, alle 20.30, presso il Teatro “Iqbal Masih” di Formia. Scritto e diretto da Gabriella Catania, lo spettacolo di sferzante ironia e profonda riflessione, si propone di sorridere di una questione delicata e quanto mai attuale che punta ad approfondire una delle tante forme di “violenza” sociale, quella del “pregiudizio”. Soprattutto, in questo caso, nei confronti delle donne.  Quanti credono che superata una certa età, solitamente quella più o meno corrispondente alla fisiologica “menopausa”, le donne non abbiano più inclinazione alle relazioni affettive e sessuali? Purtroppo molti, ma è un luogo comune – come tanti – da sfatare.

Questo è parte del racconto teatrale su cui ha lavorato Catania, partendo da un’idea maturata già da qualche anno e divenuta dramma durante il lockdown per la pandemia da Covid-19, durante il quale ha avuto tempo per dedicarsi alla stesura del testo. Un passaggio creativo al quale ha però anteposto anche momenti di ascolto, confronto e testimonianza diretta dai quali prendere spunto per arricchire la sua narrazione.

Così “Addio agli estrogeni” racconta quelle donne che la società considera fuori dal “sistema produttivo” e fuori dal “sistema riproduttivo” perché ormai negli “-anta” e le difende nel diritto di pensare liberamente alla loro vita all’insegna dell’amore. Partendo dalla vicenda della protagonista lasciata dal marito per una donna più giovane sul palcoscenico si scatenano riflessioni, pensieri e situazioni tipiche di un momento delicato per la vita di una persona – come può essere, per l’appunto, la fine di una relazione – e tutta una serie di reazioni e conseguenze fino a consegnare gli spettatori ad un finale aperto.

“L’idea” – ci spiega Gabriella Catania – “è quella di sfatare luoghi comuni sulle donne che ne sono vittime più che mai, non solo per quanto riguarda la vita pubblica, ma anche quella privata. Pare che per un uomo sia molto normale ricominciare con nuove relazioni con altre donne di qualsiasi età ogni qual volta lo ritenga opportuno, mentre sembra che per le donne ci debba essere sempre un secondo fine, un retropensiero, perché superati gli “-anta” non hanno più diritto a cercare la loro felicità relazionale. Un uomo più giovane sta con una donna più grande d’età? Mediamente per la gran parte vuol dire che per lui c’è un vantaggio economico o un complesso edipico da soffocare…questo è molto triste e avvilente. Il pregiudizio, anche in tal senso, è una forma di violenza e con questo spettacolo ho inteso sfidarla e sfatarla, avvalendomi anche della collaborazione proprio di un uomo”. 

In effetti, in scena oltre a cinque donne –  Lella Forte; Francesca Lorenti; Fiorella Picano; Silvia Catania e Daniela Esposito- ci sarà anche Pasquale Di Gabriele, col compito proprio di portare il punto di vista maschile rispetto alla necessità di un cambiamento di approccio culturale riguardo agli stereotipi e alla diversità. 

L’atto unico va proprio in questa direzione: sorridendo intende dare un segnale circa ad una cambiamento culturale indispensabile che contempli più rispetto per la diversità delle vite e per le scelte altrui; nonché per una vera parità di considerazione rispetto alle opportunità di un uomo e di una donna. In effetti, con lo spettacolo, Gabriella Catania continua nel solco della sua mission socio-culturale che, tra le tante iniziative, nel corso di questo “Maggio dei Libri” 2024 ha dato vita all’iniziativa individuale “Libri al buio” per la quale sta donando libri riciclati  a chi si candida liberamente tramite social a riceverne uno, cogliendo l’occasione di condividere un momento di confronto in un angolo della città.

Lo spettacolo “Addio agli estrogeni”, intanto, è sold out per la data d’esordio,  ma è già in programma una replica presso il Club Nautico di Gaeta il prossimo 22 giugno, alle 20.30. Il ricavato andrà in beneficenza ad una realtà operante nell’ambito del contrasto alla violenza di genere e supporto alle vittime.