Formia / Ausiliari del traffico assunti con un livello più basso, la sentenza del Tribunale di Cassino

Cronaca Formia

FORMIA – Hanno svolto mansioni superiori rispetto a quelle per le quali erano state assunte e pertanto vanno risarciti per l’intero periodo, circa due, in cui è perdurata questa situazione di illegittimità. Gli indennizzi economici devono essere riconosciuti sia per gli stipendi pagati che, in proporzioni, per le indennità di funzione e, di conseguenza, per le retribuzioni previdenziali. L’ha sentenziato la sempre attenta giudice del lavoro del Tribunale di Cassino, la dottoressa Annalisa Gualtieri, recependo l’istanza di ausiliari del traffico che facevano parte degli organici del penultimo gestore del servizio della sosta al pagamento incaricata dal comune di Formia, la Sis, la Segnaletica Industriale Stradale di Perugia.

I due dipendenti erano stati assunti come il terzo livello previsto dal contratto nazionale collettivo di lavoro destinato ai settori “Terziario, Distribuzione e Servizi” ma erano soddisfatti dello stipendi e dei contributi versati dalla società umbra. Decisero di rivolgersi alle avvocatesse Samantha Tatta e Maria Rosaria Ferrara che, al termine di un laborioso procedimento promosso davanti il giudice del lavoro di Cassino, si sono visti riconoscere un inquadramento funzionale superiore, il quarto livello del contratto nazionale di lavoro, sulla scorta delle prestazioni lavorative svolte. La Sis, a cui è succeduta nella gestione a Formia del servizio di gestione delle strisce blù la società K City di Portici, ha deciso di liquidare i due ausiliari del traffico archiviando ogni proposito di impugnare in appello la sentenza della dottoressa Gualtieri.

“Come Uiltucs di Latina, rappresentiamo molti lavoratori del comparto ‘Ausiliari del Traffico” del territorio pontino – ha commentato il segretario provinciale Gianfranco Cartisano – E’ un delicato lavoro quello che svolgono queste maestranze, di responsabilità e soprattutto anche di rischio , specialmente nei periodi estivi dove i carichi di lavoro aumentano nelle località e zone balneari turistiche della costa. La nostra categoria da tempo ha promosso una campagna di attenzione contro tutte le forme di lavoro nero – ha aggiunto Gianfranco Cartisano – Dopo la giusta e corretta risposta del Tribunale  di Cassino  anche  gli altri lavoratori e lavoratrici ausiliari del traffico della Provincia  debbono essere inquadrati  con il giusto salario ed il giusto livello.”

Per la Uiltucs la situazione più critica in provincia di Latina continua ad esserci al comune di Latina: “Numerosi ausiliari del Traffico di Latina continuano ad essere sottopagati. Come categoria abbiamo bisogno di intervenire anche sul Comune di Latina per definire modalità precise e trasparenti nella fase del bando di gara. Nella specifico quello di Latina ,previsto a breve, nelle gare di appalto, lo rivendichiamo da tempo. Come nelle gare degli assistenti Bagnanti, abbiamo bisogno di vincolare e regolamentare l’applicazione del giusto contratto nazionale di lavoro. Le paghe, le tabelle contrattuali, il giusto salario devono essere determinate nei bandi di gara”.

“La Uiltucs Latina, oltre ad intraprendere purtroppo quasi spesso percorsi vertenziali per il giusto riconoscimento dei livelli di inquadramento, è attenta da tempo a monitorare lo svolgimento della gara d’appalto “Strisce Blu e Parcheggi” presso il comune di Latina. Abbiamo fatto richiesta di avviare un confronto  affinché venga stabilita ed inserita  la regola e la norma principale sul  corretto contratto nazionale da applicare dal soggetto aggiudicatario. Abbiamo oggi in Provincia molte posizioni anomale  di lavoratori ausiliari del Traffico che, nonostante lavorano grazie ad appalti pubblici, continuano ad essere sottopagati. La sentenza del Tribunale di Cassino è una risposta chiara che ha dato ragione ai lavoratori ed alle nostre posizioni. E’ solo l’inizio – ha concluso Cartisano – per avviare un percorso per il ripristino della dignità di questi lavoratori per il giusto e corretto  inquadramento contrattuale”.