Formia / Caterina Merenna nel gruppo consiliare di Fratelli d’Italia: pronto il rimpasto delle Commissioni

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FORMIA – Se per l’ex sindaco di Formia Paola Villa l’ultimo consiglio comunale sul futuro dell’ospedale “Dono Svizzero” si è rivelato in “un’inutile passerella”, qualcosa di significativo sul piano politico si è verificato nella penultima seduta consiliare quella al termine della quale la maggioranza di centro destra ha approvato il bilancio di previsione 2024. Numericamente la coalizione che sostiene il sindaco Gianluca Taddeo e la sua Giunta è crescita numericamente di un’unità e la cosa potrebbe conoscere ripercussioni a medio e breve termine. Eletta nelle file della lista d’ispirazione leghista “Prima Formia” , l’imprenditrice Caterina Merenna ha votato per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione ma per la volta l’ha fatto mettendo in mostra una chiarezza istituzionale che l’era mancata: sedendosi materialmente vicino alle colleghe di gruppo Ilari Benocci e Renata Ranucci, la Merenna ha rotto gli indugi aderendo ufficialmente al gruppo di Fratelli d’Italia.

Se l’imprenditrice sinora si era nascosta grazie all’inutile e goffa foglia di fico di essere una consigliera indipendente, nel consiglio comunale sul bilancio ha scoperto le sue carte. Non poteva più farne a meno dopo essersi candidata al consiglio provinciale di Latina (per conto della componente del consigliere regionale Fdi e presidente della commissione Attività Produttive Enrico Tiero) e finendo per essere – contrariamente alle previsioni – tra le meno votate del listone del partito di Giorgia Meloni. Continua a giocare di melina (sino a quando lo farà lo deciderà la sua correttezza istituzionale) il consigliere Francesco Di Nitto che, candidato ed eletto (come la Merenna) nello schieramento che candidava a sindaco l’infettivologo Amato La Mura, è rimasto a sedere tra i banchi di minoranza (ma sempre in una posizione isolata, agli estremi, di quasi chiara marginalizzazione politica) pur votando a favore il bilancio di previsione 2024.

L’”attendismo” di Di Nitto – ritenuto una protesi politica del gruppo consiliare di Forza Italia percependo un’indennità mensile per essere componente della segreteria del neo consigliere regionale azzurro Angelo Tripodi – ha i giorni contati…a causa dell’operazione verità compiuta dalla collega Merenna. Il regolamento del consiglio comunale di Formia è chiaro e limpido come l’acqua: basta che un consigliere eletto nelle file dell’opposizione (Merenna) oltrepassi il fiume Rubicone o viceversa tutte le commissioni di derivazione consiliare consiliare devono essere ricomposte per garantire un equilibrio numerico tra i due schieramenti in campo. Questo nodo, regolamento alla mano, dovrà essere sciolto nel primo consiglio comunale utile se naturalmente l’empasse, che c’è, sarà sottoposta al presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo.

Merenna e Di Nitto non potranno effettuare salti di gioia in quanto subito dopo le ultime elezioni amministrative dell’ottobre 2021 avevano chiesto ed ottenuto di poter diventare componenti delle tre principali commissioni del comune di Formia: Urbanistica, Lavori Pubblici e Attività Produttive. La decisione della Merenna di approdare in maggioranza – questo passaggio non a caso era stato opportunisticamente bloccato per evitare inutili contraccolpi all’interno del centro destra formiano – consentirà alle minoranze di riappropriarsi quanto di suo in sede di rappresentanza nelle commissioni (che contano) e, di conseguenza, la maggioranza dovrà raggiungere un accordo politico al suo interno prima di varare in consiglio comunale le commissioni consiliari permanenti.

Questo ruolo di cerniera dovrà svolgerlo esclusivamente il sindaco Gianluca Taddeo per la decisione (voluta) di fare a meno della figura di un coordinatore politico della silenziosa maggioranza, anche e soprattutto al suo esterno. Il rinnovo delle commissioni dovrà essere esplicitato con la dovuta attenzione perché il passaggio successivo, da materializzarsi subito dopo le elezioni europee o comunque in autunno, sarà quello più delicato. Con un consigliere comunale in più difficilmente il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia resterà in silenzio relativamente alle posizioni da occupare nelle stanze dei bottoni del palazzo municipale di Formia. Al momento Fdi con tre consiglieri esprime il vice sindaco ed assessore al turismo Giovanni Valerio e, appunto, il presidente d’aula Cardillo Cupo.

Ora con uno (e, più in là) con un secondo consigliere comunale in più non chiederà al sindaco Taddeo di mettere mano alla sua squadra di governo? A fare il resto saranno le urne per le elezioni europee in programma l’8 ed il 9 giugno prossimi. Senza “se” e senza “ma” com’è avvenuto sinora con i consiglieri ‘responsabili’ Caterina Merenna e Francesco Di Nitto.