GAETA – Solo il contenuto della relazione tecnica dei Vigili del Fuoco potrà aiutare i Carabinieri della Tenenza di Gaeta per accertate la casa dell’incendio che nella tarda serata di lunedì ha incenerito due strutture balneari lungo la piana di Sant’Agostino. Il rogo è scoppiato poco dopo le ore 23 ed è bastato un attimo perché le fiamme avvolgessero in pochi minuti il lido “Onda blù”, una
struttura convenzionata con il comune per il noleggio durante la stagione turistica di attrezzature balneari . E proprio il materiale di sdraio ed ombrelloni sistemati all’interno del gazebo in vista di essere riutilizzati dalle prossime settimane ha alimentato le fiamme che hanno avuto vita facile a causa del materiale in legno degli infissi e del sottotetto del lido “Onda blù”.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato tempestivo ma non ha impedito che il rogo attaccasse un’altra struttura attigua, il lido “Le Dune”, anche questa in legno ed in ferro e, a differenza della prima, adibita a chiosco bar. Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono state lunghe e si protratte per l’intera notte mentre i Carabinieri della tenenza di Gaeta, coordinati da quelli della Compagnia di Formia, avviavano le prima e complicate indagini. Lo sono perché le due strutture balneari al momento dello scoppio dell’incendio erano chiuse. I militari hanno voluto ascoltare i due gestori che hanno escluso di essere stati destinatari di minacce e, peggio, di richieste estorsive. Un contributo alle indagini lo potrò fornire anche il contenuto del sistema di videosorveglianza posizionato la strada regionale Flacca all’altezza delle due attività balneari e di quello di strutture attigue e confinanti.
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