Regione Lazio: scenari clamorosi dopo l’adesione di Angelo Tripodi (ex Lega) a Forza Italia

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Non potrebbero tardare ad affiorare anche nel panorama politico del sud pontino le conseguenze relative all’ingresso del consigliere regionale pontino Angelo Tripodi al gruppo di Forza Italia in seno all’assemblea della Pisana. In discussione potrebbe tornare all’improvviso la nomina dell’avvocato formiano Massimo Giovanchelli in qualità di commissario straordinario dell’ente Parco Riviera d’Ulisse. Lo potrebbe diventare, in effetti, nel momento in cui il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – come più volte annunciato dall’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini – dovrà trasformare, forse entro la fine del mese, i commissariamenti delle aree protette e dei parchi regionali in vere e proprie presidenze.

L’assalto alla nomina di Giovanchelli potrebbe concretizzarsi sul piano politico nel momento qualcuno potrebbe ricordare al governatore Rocca come le tre nomine commissariali per la guida dei tre parchi del comprensorio – Monti Ausoni Lago di Fondi, Monti Aurunci e Riviera di Ulisse – abbiano rispecchiato fedelmente le rappresentanze rispettivamente di Forza Italia (Peppe Incocciati), Fratelli d’Italia (Fiorello Casale) e Lega (appunto Massimo Giovanchelli). Non è un caso che alla conferenza stampa di presentazione del commissario straordinario dell’ente Parco Riviera di Ulisse fosse presente il consigliere regionale Tripodi quando ancora era uno dei tre componenti del gruppo della Lega nell’assemblea della Pisana.

Tripodi, senza mai alcuna smentita, è stato sempre ritenuto il principale sostenitore della nomina di Giovanchelli, approdato in Lega ma sempre considerato appartenente alla componente ex Alleanza Nazionale e, dunque, al consigliere regionale di Latina che alle regionali del 2023 confermò la sua elezione del 2018. Giovanchelli da parte sua ostenta sicurezza e tranquillità affermando come debba avere in futuro come unico interlocutore per la sua nomina a commissario straordinario dell’ente Parco Riviera di Ulisse chi ha firmato per lui e, cioè, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Ma così non è e ad esserne consapevole è lo stesso Giovanchelli che, dopo la dichiarazione di indipendenza di Tripodi, avrebbe cominciato a sondare il terreno targato Fratelli d’Italia per avere le dovute garanzie da due suoi amici di vecchia data, entrambi assessori alla Regione, Giancarlo Righini e l’itrana Elena Palazzo.

Un fatto è certo. Non sarà Forza Italia a chiedere la poltrona (la presidenza effettiva del Parco Riviera d’Ulisse) di Giovanchelli ma quasi sicuramente la Lega, convinta come questa nomina, come il gioco dell’oca, debba tornare nel punto di partenza per essere riassegnata da Rocca con una nuova valutazione politica: il consigliere regionale che l’ha richiesta e sostenuta si è posizionato da tutt’altra parte consentendo a Forza Italia di confermarsi secondo gruppo della maggioranza Rocca con ben sette consiglieri. Alle sue richieste capacità amministrative nel corso di questo primo anno di mandato amministrativo in qualità di consigliere regionale di Forza Italia l’ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano ha affiancato anche non poche qualità di fine reclutatore.

Gli azzurri eletti nel febbraio 2013 erano tre – Mitrano, Fabio Capolei ed il capogruppo Giorgio Simeoni – cui si sono aggiunti subito gli ex M5S Roberta Capolei e Marco Colarossi, l’ex Lega Tripodi e, grazie alla nascita dell’intergruppo di Noi Moderati, il consigliere Nazzareno Neri. E di questo exploit azzurro, politico e numerico, è considerato il principale artefice l’ex sindaco di Gaeta, il primo a gettarsi in avanti per sostenere falsamente che questa esplosione non si tradurrà subito in una nuova rappresentanza in Giunta a fianco dell’assessore regionale alla scuola, formazione e università, l’ex sindaco di San Felice Circeo Pino Schiboni. Mitrano è diventato anche un abile giocoliere verbale soffermandosi invece sull’adesione nel gruppone di Forza Italia dell’ex An e Lega Angelo Tripodi.

“Il rispetto reciproco è stato un elemento fondamentale durante la campagna elettorale delle scorse regionali – ha scritto sui social il presidente della commissione Trasporti della Pisana ed ex sindaco di Gaeta – Abbiamo sempre dimostrato di avere a cuore gli interessi della provincia di Latina. La stima reciproca si è poi trasformata in un’amicizia che ha portato ad una collaborazione proficua all’interno del consiglio regionale. La presenza di Angelo Tripodi all’interno del gruppo consiliare regionale rappresenta un valore aggiunto per Forza Italia. Il nostro legame rappresenta un fattore cruciale per la crescita della provincia di Latina. Solo attraverso una collaborazione sinergica è possibile raggiungere gli obiettivi comuni e migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Se a definirsi moderato è ora lo stesso consigliere Tripodi – “lo dice tutta la mia azione politica di questi anni su temi come la Sanità, lo sviluppo del Turismo in provincia di Latina, il rilancio del Partito in alcuni Comuni soprattutto in vista del prossimo congresso, nazionale e provinciale” – il suo ingresso nel gruppo di Forza Italia rappresenta senz’altro una maiuscola prova muscolare degli azzurri pontini chiamati a dare un pesante sostegno elettorale al deputato europeo uscente, l’ex sindaco di Fondi Salvatore De Meo.

La sua conferma o meno nel parlamento di Strasburgo ha due ‘conditio sine qua non’ da perseguire: il pieno dei voti nei 33 comuni pontini e nei 91 ciociari e poi l’inderogabile appoggio a Roma nelle altre regioni appartenenti alla circoscrizione dell’Italia centrale da parte del presidente nazionale di Forza Italia, il vice premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani… Se Mitrano prudentemente non parla della concessione di un nuovo assessorato alla Regione Lazio a favore d Forza Italia (“almeno non ora”), è di tutt’altro avviso l’indiscusso “Mr Preferenze” azzurro in provincia di Frosinone.

Protagonista di uno storico exploit personale, che gli ha permesso alla vigilia di Natale di essere il più votato con 8000 voti ponderati in occasione del rinnovo del consiglio provinciale del palazzo di piazza Gramsci ( e sfiorando per una manciata di voti l’elezione del secondo consigliere provinciale), Gianluca Quadrini, il vice presidente uscente della Provincia , ha rotto gli indugi e ha fatto sapere di aver chiesto un incontro urgente al coordinatore regionale di Forza Italia, il Senatore Claudio Fazzone. Per Quadrini è giunto il momento che il nuovo assessore spettante agli azzurri debba premiare le spettanze della provincia di Frosinone. Ma il territorio ciociaro è già presente nella Giunta Rocca con l’assessore leghista all’urbanistica e alla casa (di San Giorgio a Liri) Pasquale Ciacciarelli?

Per Quadrini la Lega, perdendo in consiglio Angelo Tripodi, debba rinunciare ad un assessorato e a farlo, in considerazione dell’inattaccabilità della posizione di Simona Baldassarre, dovrebbe essere proprio Ciacciarelli. A Quadrini interessa davvero poco che l’assessore all’urbanistica, nonostante 14mila voti di preferenza conquistati lo scorso febbraio, resti fuori dal consiglio regionale del Lazio. Quadrini è un collaudato ed apprezzato “Mister Preferenze” ma è un politico che non dimentica facilmente. Nel suo mirino da mesi sono finiti proprio Ciacciarelli ed il suo principale mentore, l’ex presidente del consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese.

Il motivo? E’ rimasta priva di indulgenza la loro scelta – o meglio il loro peccato – di lasciare Forza Italia per approdare alla Lega. Quadrini capì a quel punto che quella fu una strategia per impedirgli di essere eletto per Forza Italia nel nuovo consiglio regionale.

Il vice presidente della Provincia, dopo i chiarimenti e la pace fatta con il Senatore Fazzone, vuole rendere pan per focaccia al duo Abruzzesse-Ciacciarelli e per farlo chiederà al parlamentare di Fondi di andare dal presidente Rocca per perorare la sua nomina ad assessore “in rappresentanza della provincia di Frosinone”. Claudio Fazzone lo farà?