FORMIA -“E sta arrivando Natale e ancora l’amministrazione Taddeo-Cardillo Cupo non ha approvato il PIAO, il Piano Integrato Attività e Organizzazione, ossia il piano che regola tutto ciò che permette alla macchina amministrativa di andare avanti, regola le performance, regola il piano trasparenza e anticorruzione, regola la possibilità di assunzioni e di consulenze da parte dell’ente, regola le norme del lavoro agile” – a lanciare questo nuovo attaco all’amministrazione comunale di Formia, in merito allo svolgimento proprio della vita amministrativa, è la consigliera comunale in quota “Un’altra città – Movimento cinque stelle” Paola Villa.
“Il PIAO rappresenta la semplificazione dell’attività amministrativa e una maggiore qualità e trasparenza dei servizi pubblici per i cittadini. Pensate la scadenza di questo Piano era prima il 30 maggio, poi slittato a fine luglio e poi definitivamente doveva essere approvato entro e non oltre il 15 ottobre 2023, ma oggi 18 dicembre 2023 il nostro Comune, non ha ancora stilato e approvato il PIAO. La mancata approvazione del Piano preclude assunzioni di personale il conferimento di incarichi di consulenza e di collaborazione, siamo inadempienti con l’Anac per il piano anticorruzione dell’intero ente comunale” – spiega l’ex-sindaco di Formia.
Ed aggiunge: “Ad esempio sono terminate le selezioni per assumere un dirigente dell’avvocatura comunale, posto vuoto da aprile 2023, il dirigente pure se individuato, non può essere assunto, perché manca il PIAO! Con tutte le conseguenze che stiamo accumulando non avendo un ufficio legale in attività, tra ricorsi persi, scadenze non rispettate, cause andate nel dimenticatoio e tanti debiti fuori bilancio che cadranno sulle spalle della spesa pubblica, sulle spalle di tutti i cittadini. È compito del segretario generale redarre il piano, è compito del segretario generale sollecitare le relazioni richieste da parte dei dirigenti comunali, è compito della giunta comunale approvare il piano, è diritto del comune come ente e della città che viene amministrata essere tutelata e avere il piano”.
“Ad oggi, i competenti, quelli che si vantarono sin dal primo momento di rinnovare la macchina amministrativa, non sono riusciti né ad approvare i Peg, i piani esecutivi di gestione, né a redarre e approvare il PIAO” – osserva la consigliera Villa che parla senza mezzi termini din “danno per tutte le funzioni amministrative, danno per i servizi ai cittadini”.
E conclude: “Chissà se almeno l’amministrazione ha comunicato ‘tempestivamente’, come impone la legge, le ragioni del mancato rispetto dei termini dell’ approvazione del Piano Integrato Attività e Organizzazione al Dipartimento della Funzione Pubblica, chissà se almeno stavolta l’amministrazione Taddeo – Cardillo Cupo riesca a capire la differenza tra amministrare e comandare”.